Il Papa al Gemelli: quadro clinico complesso, cambiata terapia. Domenica non sarà al Giubileo dei diaconi

Il Papa al Gemelli: quadro clinico complesso, cambiata terapia. Domenica non sarà al Giubileo dei diaconi

“I risultati degli accertamenti effettuati nei giorni scorsi e nella giornata odierna hanno dimostrato una infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia”. E’ quanto comunica la Sala stampa vaticana sulle condizioni del Papa ricoverato al Gemelli. “Tutti gli accertamenti effettuati sino ad oggi sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata”, viene aggiunto. Nonostante l’esito degli esami diagnostici e il cambiamento della terapia, che fanno prevedere una degenza non brevissima, “l’umore del Papa è buono” ha detto ai giornalisti il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni.

Il Papa domenica non sarà al Giubileo dei diaconi

Papa Francesco non sarà presente domenica in occasione del Giubileo dei diaconi ma gli eventi del Giubileo proseguono secondo l’agenda. E’ quanto si apprende da fonti vaticane dopo l’ultimo comunicato della Sala stampa su una rimodulazione della terapia che potrebbe allungare i tempi della degenza.

Il Papa continua il suo lavoro dall’ospedale

Papa Francesco continua il suo lavoro di governo della Chiesa anche dalla sua camera di ospedale al decimo piamo del Policlinico Universitario Gemelli. Oggi il Pontefice – riferisce il Bollettino della Sala stampa della Santa Sede – ha nominato vescovo della Diocesi di Grajaú (Brasile) il reverendo Giuseppe Luigi Spiga, del Clero dell’Arcidiocesi metropolitana di Cagliari, missionario ’fidei donum’ nella Diocesi di Viana (Brasile), finora vicario generale della stessa Diocesi e rettore del Seminario Maggiore São Bonifácio.

Notte tranquilla

E’ trascorsa senza particolari novità, in modo tranquillo, la notte di papa Francesco al Policlinico Gemelli, la terza dopo il ricovero di venerdì scorso per il riacutizzarsi della bronchite e l’infezione alle vie respiratorie. E’ quanto emerge dagli ambienti del Policlinico Universitario, dove Francesco trascorre queste sue giornate al decimo piano, nella camera riservata ai Papi. In attesa di un aggiornamento sull’evoluzione della degenza, resta per ora quanto comunicato ieri pomeriggio, cioè che le condizioni cliniche del Pontefice “sono stazionarie” e “prosegue l’iter diagnostico terapeutico prescritto dallo staff medico”. Ieri mattina Bergoglio ha seguito in tv la messa celebrata al suo posto dal cardinale José Tolentino de Mendonça per il Giubileo degli Artisti, in cui è stata letta l’omelia che aveva preparato, mentre nel pomeriggio “ha alternato la lettura al riposo”. Anche per l’Angelus Francesco si è limitato ad inviare il testo, in cui ha spiegato: “ho ancora bisogno di un po’ di cure per la mia bronchite”. Il Papa ha ringraziato sia lo staff medico sia i moltissimi che gli hanno inviato messaggi di pronta guarigione: “Vi ringrazio per l’affetto, la preghiera e la vicinanza con cui mi state accompagnando in questi giorni”, ha scritto su X. Mentre oggi, come è noto, è stata annullata la visita del Papa a Cinecittà sempre per il Giubileo degli Artisti, al momento non si fanno ancora previsioni sul ritorno di Francesco in Vaticano, a Casa Santa Marta, cosa che comunque non dovrebbe avvenire prima della metà della settimana. “Il Papa ci ha chiamati venerdì e sabato, era di buon umore, la voce un po’ affaticata, ma ha voluto sapere come stiamo. Un collaboratore gli ha passato il telefono e ha potuto parlare con noi. Ieri invece ha riposato e sapevamo che non avrebbe telefonato”. Lo riferisce a Tgcom24 uno dei responsabili della parrocchia Sacra Famiglia di Gaza, comunità cattolica presente nella Striscia. Il Papa in questi mesi ha chiamato tutti i giorni il parroco padre Gabriel Romanelli e il vice parroco, padre Yusuf Asad, per manifestare la sua vicinanza in questo momento cosi difficile per la popolazione.

Fonte: Il Sole 24 Ore