Il prezzo dell’olio extravergine vola a +30% nel 2024
Nel 2024 l’olio extravergine di oliva nel carrello della spesa ha messo a segno un incremento medio dei prezzi del 30%. Lo sostiene un’indagine realizzata dall’Osservatorio Nomisma in occasione della presentazione di SOL2EXPO, la manifestazione del comparto olivicolo in programma alla fiera di Verona dal 2 al 4 marzo.
Per quanto riguarda l’export, nei primi dieci mesi del 2024 l’olio extravergine d’oliva italiano ha continuato a mostrare performance positive, mettendo a segno una crescita del 52,5% a valore e del 5,4% a volume sul pari periodo 2023. L’export di extravergine made in Italy raggiunge oggi 160 paesi, ma oltre il 60% delle esportazioni italiane di olio extravergine di oliva si concentra tra Stati Uniti, Germania, Francia, Canada e Giappone, con gli Usa che, da soli, assorbono circa un terzo dell’olio italiano esportato.
Nell’ultima campagna olivicola, quella 2024/2025 la produzione si è attestata sulle 224mila tonnellate, con un calo del 32% rispetto alla scorsa annata che conferma il trend negativo del decennio, imputabile soprattutto agli effetti negativi del cambiamento climatico sulle rese. In particolare, dal 2018 ad oggi, la produzione di olio d’oliva non è mai andata oltre le 370 mila tonnellate.
A orientare l’acquisto di olio extravergine secondo Nomisma, prima ancora del prezzo e della fedeltà al brand, sono sempre più le indicazioni di origine, importanti per 4 consumatori su 10, attenti sia alla provenienza made in Italy (29%) che alla presenza di certificazioni Dop/Igp (15%). Quello dei prodotti a denominazione rappresenta uno dei segmenti in crescita anche sul versante produttivo che, negli ultimi dieci anni, ha registrato un aumento della quota degli oli Dop/Igp made in Italy dal 2% al 6%.Alla manifestazione di Verona, dal 2 al 4 marzo, saranno presenti tutte le principali associazioni di settore e tutte le regioni produttrici. Sul fronte estero sono già confermate le presenze di aziende da Albania, Spagna, Tunisia e, per le tecnologie, dalla Germania. Dopo 28 edizioni in convivenza con Vinitaly, Sol2Expo debutta quest’anno da solista e raddoppia la superficie espositiva, passando da una tendostruttura a due padiglioni al completo. «Credo che questa manifestazione rappresenti un’opportunità per potenziare la filiera dell’olio – ha detto il sottosegretario all’Agricoltura, Patrizio La Pietra, alla presentazione di SOL2EXPO – Il ministero sarà presente con un ruolo centrale, perché crediamo fortemente in questo comparto. Abbiamo attivato il tavolo di filiera dell’olio d’oliva, passo fondamentale per definire un Piano Nazionale Olivicolo che ottimizzi risorse e interventi, con attenzione alla produzione e alla tutela paesaggistica e ambientale»
Fonte: Il Sole 24 Ore