Il primo Hyatt Regency aprirà a Roma nel 2025

«Il turismo in Italia sta vivendo una forte ripresa e il mercato rappresenta una straordinaria opportunità di crescita per Hyatt, sia attraverso uno sviluppo organico che con grandi acquisizioni e collaborazioni» Javier Águila, presidente del Gruppo Hyatt Europa, Medio Oriente e Africa, intervistato dal Sole 24 Ore, racconta che nel 2025 è prevista «l’apertura del primo Hyatt Regency in Italia, a Roma, e rappresenta un importante traguardo nella strategia complessiva. Siamo entusiasti di espandere la presenza del nostro marchio nel Paese, contribuendo al rafforzamento del suo segmento di lusso. Riteniamo che ci siano grandi opportunità di crescita nelle principali aree urbane italiane, dove è già presente un hotel Hyatt, e nelle destinazioni secondarie, dove stiamo cercando di aprire nuove strutture, valorizzando le attrazioni uniche dell’Italia. Il nostro obiettivo è diventare il marchio di riferimento per i viaggiatori locali e internazionali». E traguardando prossime opportunità, Águila cita Sicilia, Sardegna e Puglia ma anche Napoli e Genova, Torino e Bologna.

Prossime aperture

Come anticipato la scorsa primavera alle 200 strutture esistenti, se ne andranno ad aggiungere altre 75 nei prossimi anni, 14 nell’anno corrente. Tra le novità del 2025 anche una romana, che darà nuova vita a quello che è stato il Radisson Blu, a ridosso del fascio dei binari in prossimità di Roma Termini. Entro i prossimi due anni sempre nella Capitale arriverà al traguardo anche un altro hotel della galassia Hyatt Hotels: in via delle Botteghe Oscure (sede storica del Partito comunista italiano) aprirà il Thompson Rome, il secondo del brand in Europa dopo il Thompson Madrid, inaugurato nel 2022.

Dal 2019 sono stati aperti cinque nuovi hotel Hyatt in Italia, quadruplicando il numero di camere nel mercato. Sono sei le strutture in cinque città: Il Tornabuoni Hotel, che fa parte di The Unbound Collection by Hyatt, a Firenze, 7Pines Resort Sardinia, che fa parte di Destination by Hyatt, a Baja Sardinia e The Tribune, che fa parte di JdV by Hyatt, a Roma (tutti parte della Independent Collection di Hyatt), Hyatt Centric Murano Venice a Murano, Hyatt Centric Milano Centrale a Milano e Park Hyatt Milano. “
«La prossima di Roma sarà la settima – racconta il presidente Javier Águila – e nei prossimi cinque anni contiamo di triplicare il numero».

L’Hyatt Regency Roma Termini rivisita una struttura progettata dagli architetti Jeremy King e Riccardo Roselli nei primi anni 2000, con un rooftop straordinario con una piscina esterna, un bar e un ristorante con terrazza. Oltre alle 238 camere, l’hotel dispone di oltre 1.000 mq di spazi versatili per riunioni ed eventi, con ampie sale conferenze modulabili in più ambienti, tutte dotate di luce naturale, e foyer interni ed esterni che offrono grande flessibilità per meeting ed esposizioni. Partner del progetto sono Garnet Hospitality Partners, in qualità di società di gestione, e Investire Sgr, proprietario dell’immobile.

«Nel 2024 – racconta il presidente – abbiamo aperto più di 10 hotel in Europa, Africa e Medio Oriente, tra cui strutture molto attese come l’Hyatt Regency Harare The Meikles, il nostro primo ingresso nel mercato dello Zimbabwe, il Park Hyatt Marrakech, il Park Hyatt London River Thames e il Dreams Madeira Resort Spa & Marina, il nostro primo resort in Portogallo. E abbiamo ancora in programma l’apertura di diverse nuove strutture nei prossimi mesi, tra cui Hyatt Centric Malta e Hyatt Centric Cairo West”. L’attuale portafoglio in Europa, Africa e Medio Oriente, inteso come hotel già firmati e non ancora aperti, comprende più di 70 proprietà e circa 16mila camere. “Circa il 20% del nostro portafoglio in Europa, Asia e Medio Oriente è lifestyle e il 23% è leisure» commenta Águila.

Fonte: Il Sole 24 Ore