Il successo del tennis italiano in una foto: i talenti e la forza del gruppo
Ci sono immagini che dicono tutto, più di lunghi discorsi. Quella delle due squadre azzurre del tennis a Malaga davanti alle rispettive coppe, la Billie Jean King Cup e la Coppa Davis, è una di queste. Racconta il successo alla fine di un percorso, l’unione dei gruppi, i talenti individuali.
Indica le leadership, quella di Jasmine Paolini (numero 4 del mondo dopo un anno straordinario) e quella di Jannik Sinner (che non ha bisogno di spiegazioni: è al vertice del ranking Atp dal 10 giugno scorso). Ricorda l’esordio emozionante di chi non aveva ancora giocato (Lucia Bronzetti, due punti preziosissimi, i suoi) e i grandi ritorni (Matteo Berrettini: tifoso dalla panchina l’anno scorso, protagonista in campo quest’anno). Mostra il sorriso di chi è stato sconfitto (Elisabetta Cocciaretto e Lorenzo Musetti), perché l’affiatamento e la gioia del traguardo vanno ben oltre la singola prestazione. Suggerisce la forza e l’integrazione di più generazioni (l’esperienza di Sara Errani e Simone Bolelli, due ultra trentenni, accanto a ventenni di oggi e domani). Ci dice che due gruppi senza una guida non sono completi: tutte azzeccate le scelte di Tathiana Garbin e Filippo Volandri. Ci proietta in un’Italia in cui il tennis può diventare uno sport sempre più popolare (la Federazione ci crede e ci scommette).
Un’immagine che, in definitiva, è un’iniezione di fiducia: la migliore dimostrazione che il lavoro, la tenacia, l’unione premiano e sono un esempio per tutti.
Fonte: Il Sole 24 Ore