Il Trentino vuole allungare la stagione degli sci
«Il futuro degli asset turistico funiviari – ha sottolineato Albert Ballardini, vicepresidente di Trentino Sviluppo – sarà sempre più inteso in un ambito di sostenibilità e di redditività grazie alla loro valorizzazione durante l’intero anno, non solo nella stagione invernale. Il Trentino sta già lavorando molto sull’offerta di un prodotto turistico legato alla vacanza attiva e all’outdoor, ma per farlo abbiamo bisogno di una condivisione di visione e di strategia con i territori, chiamati a programmare gli investimenti sempre più in un’ottica di mobilità sostenibile e di destagionalizzazione».
Palestre di neve
Trentino Sviluppo contribuisce alla gestione di otto stazioni di interesse locale, cioè che svolgono la funzione di vere e proprie “palestre di avviamento”, vicine a casa, e sostengono in tal modo ovunque, sul territorio, l’economia turistica legata alla pratica dello sci e degli altri sport invernali. «La stagione turistica si prospetta buona» ha detto Roberto Failoni, assessore all’Artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca della Provincia autonoma di Trento, che ha anche ribadito «l’importanza strategica delle stazioni di interesse locale, dove famiglie e ragazzi possono avviarsi allo sci».
Sul fronte del sostegno all’economia turistica Trentino Sviluppo si sta occupando dell’ampliamento e rinnovamento tecnologico dell’area sciabile di Borgo Lares, con l’installazione di una nuova seggiovia quadriposto, di una nuova pista da sci e relative opere accessorie; della realizzazione di una nuova linea di innevamento lungo la pista panoramica e della variante campeggio nella skiarea di Brentonico e della sistemazione della skiarea in località Piazze nel comune di Bedollo con realizzazione di una nuova sciovia monoposto a fune alta.
I progetti
Tra i progetti strategici figura il collegamento funiviario San Martino di Castrozza – Passo Rolle, che entrerà in funzione a partire dalla stagione invernale 2027-2028. Le opere accessorie prevedono lo spostamento del ponte sul rio Fosse, lo spostamento della piazzola dell’elicottero, la sistemazione del versante Nasse e la finalizzazione della pista panoramica per un investimento complessivo che supera i 60 milioni.
Per quanto riguarda l’impianto di trasporto collettivo tra la città di Trento e il Monte Bondone è confermato il finanziamento ministeriale sul primo lotto dei lavori pari a 37,5 milioni di euro, con un tempo di realizzazione previsto circa 5 anni. «Un altro impegno significativo: se ne parla da decenni e ora ci siamo – ha sottolineato l’assessore Failoni -. In cinque anni, grazie alla collaborazione dell’intero territorio, dal Comune alle aziende, ci aspettiamo che questi nuovi impianti possano entrare in funzione aprendo nuove prospettive per il turismo e la mobilità tra il capoluogo e la sua montagna».
Fonte: Il Sole 24 Ore