Il vaccino contro l’influenza è senza ago e fai da te: sì allo spray nasale

Niente più ago e soprattutto non ci sarà bisogno di andare dal medico o dal farmacista per riceverlo. Negli Stai Uniti l’Agenzia del farmaco (la Food and drug administration) ha appena autorizzato il primo vaccino fai da te contro l’influenza stagionale. Si chiama FluMist ed è in formato spray nasale, ma la vera novità è che si potrà fare senza bisogno di rivolgersi a un operatore sanitario: è infatti possibile auto-somministrarselo, oppure farselo spuzzare da un’altra persona, purché over 18. Dopo gli Usa è molto probabile che la novità arrivi in Europa e in Italia dove l’Aifa ha comunque già autorizzato un vaccino contro l’influenza in spray nasale per i bambini e ragazzi fino ai 18 anni.

Il vaccino in spray nasale diventa fai da te

FluMist, di MedImmune, è un vaccino a virus attenuato approvato per la prevenzione dell’influenza da virus influenzali A e B nelle persone di età compresa fra 2 e 49 anni, ha spiegato in una nota la Food and Drug Administration statunitense. Viene utilizzato in modo sicuro ed efficace da diversi anni. L’ente regolatorio Usa lo ha infatti autorizzato nel 2003 per l’uso dai 5 ai 49 anni, e nel 2007 ha incluso anche i bambini dai 2 ai 5 anni. Finora, però, doveva essere somministrato da un operatore sanitario. Da oggi, invece, le opzioni diventano due: il vaccino può essere somministrato da un operatore sanitario in contesti sanitari (farmacie comprese), oppure può essere auto-somministrato o somministrato da un assistente non sanitario di età pari o superiore ai 18 anni. Per ottenerlo è comunque necessaria una prescrizione medica.

L’Fda: “Il vaccino diventa più pratico e accessibile”

“L’approvazione odierna del primo vaccino antinfluenzale per auto-somministrazione o somministrazione da parte di un caregiver offre una nuova opzione per ricevere un vaccino antinfluenzale stagionale sicuro ed efficace, potenzialmente con maggiore praticità, flessibilità e accessibilità per le persone e le famiglie”, ha spiegato Peter Marks, direttore del Center for Biologics Evaluation and Research della Fda. “Vaccinarsi annualmente – sottolinea – è il modo migliore per prevenire l’influenza, che ogni anno causa malattie in una quota sostanziale della popolazione statunitense e può dare gravi complicazioni, tra cui ospedalizzazione e morte”. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) americani, tra il 2010 e il 2023 l’influenza ha provocato ogni anno negli Usa da 9,3 milioni a 41 milioni di casi di malattia, da 100mila a 710mila ricoveri in ospedale e da 4.900 a 51mila decessi.

Gli effetti collaterali e le modalità per somministrarlo

Gli effetti collaterali più comunemente segnalati di FluMist, riporta la Fda, sono febbre nei bambini di età compresa tra 2 e 6 anni; naso che cola e congestione nasale nelle persone dai 2 e 49 anni; mal di gola negli adulti 18-49enni. Le persone interessate ad auto-somministrarsi il vaccino o a farselo somministrare da un caregiver potranno acquistare FluMist tramite una farmacia online. Quando lo ordinano dovranno completare un test di idoneità. Se lo superano, la farmacia compila la prescrizione e spedisce il vaccino all’indirizzo fornito dall’acquirente, insieme alle istruzioni per l’uso, la conservazione e lo smaltimento. FluMist potrà quindi essere somministrato ai membri della famiglia per i quali è valida la prescrizione. Per i bimbi e i ragazzi dai 2 ai 17 anni è indicata la somministrazione da parte di un caregiver.

In Italia il primo vaccino in spray nasale per gli under 18

Come detto in Italia l’Agenzia del farmaco ha autorizzato già un primo spray nasale: si chiama Fluenz ed è indicato per l’immunizzazione attiva in bambini e adolescenti di età compresa tra 24 mesi e 18 anni. Questo spray nasale fa parte della lista degli otto vaccini autorizzati dall’Aifa e dall’Agenzia Europea per i Medicinali (l’Ema) per l’immunizzazione contro l’influenza stagionale. Come ogni anno, i ceppi virali sono stati aggiornati secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, basate sulle caratteristiche antigeniche dei ceppi virali circolanti nell’ultima stagione. Non tutti i vaccini autorizzati per l’uso sono però necessariamente disponibili sul mercato. Sono le Regioni infatti a decidere annualmente, tramite gare per la fornitura di vaccini, tra i prodotti disponibili in commercio, quelli che verranno utilizzati durante le campagne vaccinali.

Fonte: Il Sole 24 Ore