Imballaggi, col riciclo 11,7 milioni di tonnellate di materia vergine risparmiata nel 2023

Imballaggi, col riciclo 11,7 milioni di tonnellate di materia vergine risparmiata nel 2023

Imballaggi, con il riciclo nel 2023 è stata evitata in Italia l’estrazione di nuova materia vergine per 11,7 milioni di tonnellate (sono state 11,6 nel 2022, 11,8 nell’anno record 2021), è stata risparmiata l’emissione di più di 10 milioni di tonnellate di CO2 e la produzione di 50 terawattora di energia elettrica. Sono i benefici ambientali rendicontati nel nuovo Rapporto di sostenibilità di Conai.

I vantaggi sono anche economici. Nel 2023, Conai ha generato in Italia un giro d’affari totale di oltre 3,3 miliardi di euro (che arriva a 15,5 considerando la filiera allargata comprensiva anche di chi usa il riciclato per nuovi prodotti). Partendo dai ricavi provenienti dal contributo ambientale (Cac) chiesto alle aziende consorziate, che nel 2023 è stato pari a 718 milioni di euro, è stato attivato un moltiplicatore pari a 4,6 in termini di valore generato per l’economia italiana.

Contributo al Pil di quasi 2 miliardi

Il contributo effettivo al Pil nazionale del sistema Conai, cioè il valore aggiunto generato, è invece stato pari a 1,9 miliardi di euro sostenendo complessivamente 23.199 posti di lavoro (rispettivamente 3,5 miliardi di euro e 35.800 persone considerando il perimetro della filiera allargata).

Il valore del riciclo

«Per la prima volta abbiamo adottato una nuova metodologia di calcolo per rendicontare il valore generato dalla corretta gestione degli imballaggi: i benefici sono di natura sia economica sia ambientale. Lo certifica un nuovo studio condotto da The European House-Ambrosetti, di cui abbiamo presentato un’anteprima a Ecomondo e che oggi includiamo integralmente nel Rapporto», commenta il presidente Conai Ignazio Capuano.

«Si tratta di un documento che va oltre la misurazione dei risultati e che testimonia un impegno più profondo: diffondere una cultura ambientale che permei il tessuto sociale resta parte essenziale dei compiti che ci sono assegnati», aggiunge la direttrice generale Simona Fontana.

Fonte: Il Sole 24 Ore