Immobiliare: la ripresa è in corso, guidata da Regno Unito e Ue
Il nuovo ciclo è iniziato, il mercato ha toccato il fondo e la fase di risalita è già iniziata: il 2025 promette di essere un anno tutto in positivo per il mercato immobiliare, secondo gli esperti di M&G Real Estate.
«Il Regno Unito, sempre il primo a muoversi, traina la ripresa, seguito a ruota dall’Europa, mentre l’Asia per ora resta indietro», ha detto Martin Towns, vice responsabile del settore immobiliare globale di M&G Real Estate, intervenendo al Global Real Estate Media Day nel quartier generale del gruppo a Londra.
Il nuovo ciclo immobiliare
Nel nuovo ciclo immobiliare gli investitori globali stanno ricalibrando i loro portafogli con ottimismo e seguono da vicino i trend emergenti e le dinamiche in evoluzione. Ora che le valutazioni si sono stabilizzate e la ripresa è iniziata in molti mercati globali, un sentiment positivo e i tassi d’interesse in calo stanno creando le condizioni giuste per un aumento delle transazioni, secondo M&G.
«Dopo alcuni anni difficili è tornata la stabilità dei prezzi -, ha detto Towns -. Siamo a un punto di svolta, dato che il calo dei prezzi, l’aumento degli affitti quasi ovunque e un mercato delle locazioni dinamico stanno convincendo gli acquirenti a tornare in pista».
I rischi ci sono, naturalmente, in particolare la minaccia della nuova amministrazione Trump di imporre dazi che potrebbero portare a un’impennata dell’inflazione e frenare la discesa dei tassi d’interesse. Questo «potrebbe rallentare la ripresa -, ha ammesso Towns -, ma la ripresa ci sarà comunque», perchè gli investitori vedono il potenziale del settore immobiliare e sono attratti dai rendimenti.
Le opportunità di investimento
Le opportunità di investimento migliori sono tre, secondo M&G, che riflettono tre grandi temi di mercato. Il primo è il settore residenziale, data la carenza di offerta in tutti i mercati. Il secondo è l’evoluzione delle città, che offre opportunità di ripensare gli spazi urbani e riconvertire edifici. Il terzo è “finanziare il futuro”, ha detto Towns: «L’attività creditizia di fonti di finanziamento alternative continua ad aumentare. L’attenzione degli investitori è sempre più focalizzata sul debito immobiliare».
Fonte: Il Sole 24 Ore