Impact investing, 60 milioni per l’economia sociale

Impact investing, 60 milioni per l’economia sociale

È una pianta dalle radici profonde che ha bisogno però di cure particolari per poter dispiegare tutte le sue potenzialità: l’economia sociale italiana richiede capitali pazienti che non aspirino a massimizzare il profitto, tempi lunghi e accompagnamento. Con questa convinzione – Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (Fsvgda) e Fondazione Cariplo lanciano Gda Impact, programma che a regime raggiungerà oltre 60 milioni di euro, risorse che saranno investite privilegiando gli obiettivi di impatto positivo (sociale e ambientale), mentre quelli di rendimento saranno inferiori agli standard di mercato.

L’iniziativa

L’iniziativa andrà a sostenere l’offerta di capitali a favore di start up, imprese (incluse imprese sociali e cooperative), veicoli (fondi di investimento e Sicav con logica impact) e strumenti finanziari (in risposta a bisogni sociali, come per esempio l’income share agreement per l’accesso all’istruzione di studenti meritevoli). Gli ambiti privilegiati sono le sfide demografiche, lo sviluppo di sistemi territoriali di welfare, l’occupabilità, l’abitare sociale, la tutela dell’ambiente e della biodiversità.

«L’economia sociale ha bisogno di una serie di strumenti che si collocano nello spazio esistente tra filantropia e finanza classica. Lì cerchiamo di rispondere alle diverse esigenze di questo “mercato”» spiega Marco Gerevini, consigliere delegato della Fsvgda, nata nel 2017 come braccio strategico e operativo di Fondazione Cariplo nell’ambito degli investimenti a impatto.

Tenendo conto delle specificità dell’economia sociale, la fondazione ha messo a punto uno strumento flessibile che si basa su caratteristiche inedite. Innanzitutto, l’attesa di rendimenti contenuti, circa il 2% di media portafoglio (più inflazione). In secondo luogo, un orizzonte temporale massimo di 20 anni, così da dare la possibilità ai progetti più fragili di strutturarsi meglio. Infine sono previsti meccanismi di incentivo che sono completamente vincolati al raggiungimento degli obiettivi di impatto definiti prima e verificati dopo da un ente terzo (in particolare l’extra rendimento andrà per l’80% agli investitori e il 20% alla Fsvgda).

Gli investitori

Gli investitori sono Fondazione Cariplo, con 30 milioni di euro, e Fsvgda, con tre milioni. In un secondo tempo non si esclude di aprire ad altri soggetti. «Potrebbero essere gli investitori istituzionali attenti ai temi dell’impatto, le fondazioni di origine bancaria o le fondazioni di famiglia» aggiunge Gerevini. Dal punto di vista finanziario il programma è pensato per autoalimentarsi: «Abbiamo predisposto una sorta di sussidio interno tra gli investimenti per cui con i ritorni delle start up saremo in grado di sostenere le cooperative sociali che hanno ritorni più bassi e questo attraverso vari cicli di investimento successivi» aggiunge Gerevini. Gda Impact offre quindi una grande flessibilità nei 20 anni per tenere le partecipazioni fin che è necessario, senza forzare le exit.

Fonte: Il Sole 24 Ore