In 10 anni 6 inquilini su 10 hanno pagato l’affitto in ritardo (almeno una volta)
I punti chiave
- L’analisi
- La garanzia offerta
Negli ultimi 10 anni più di 6 inquilini su 10 (il 62%) hanno pagato almeno un canone d’affitto in ritardo, mentre solo il 38% è stato sempre puntuale. Il dato emerge da una ricerca di SoloAffitti – franchising immobiliare dell’affitto con oltre 300 punti in Italia – condotta su 400 proprietari di casa che hanno affittato le loro abitazioni a circa 1.520 inquilini dal 2011 a oggi. Lo studio è stato realizzato in occasione del lancio di “SoloAffittiPay”, il primo servizio in Italia con cui il gruppo immobiliare paga direttamente l’affitto al proprietario di casa fino alla fine del contratto di locazione diventando di fatto il suo “inquilino finanziario”.
L’analisi
Nel periodo preso in esame circa la metà dei proprietari di casa intervistati da SoloAffitti si è trovato a dover gestire episodi di morosità perdendo mediamente 9 canoni d’affitto, quasi uno all’anno.
«In un momento molto complesso come questo – commenta Silvia Spronelli, presidente di SoloAffitti – ci siamo fatti garanti con questa soluzione che va incontro alla maggioranza dei proprietari preoccupati dall’incognita di possibili ritardi nei pagamenti e della morosità».
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Dall’analisi di SoloAffitti emerge che il ritardo nel pagamento del canone è diventato vera e propria morosità di almeno un canone di affitto in circa la metà dei casi: 49 per cento. Tra questi, il 10% dei proprietari ha avuto, nei 10 anni, almeno 2 inquilini che non hanno saldato l’intero canone pattuito, il 5% ne ha avuti 3 inquilini morosi e il 7% anche più di 3. Per risolvere la situazione soltanto il 36,5% degli intervistati è ricorso al giudice.
La garanzia offerta
Per rispondere a queste esigenze di mercato, SoloAffitti ha lanciato una soluzione innovativa a tutela dei proprietari che si chiama “SoloAffittiPay”. Attraverso questo sistema SoloAffitti gestisce per conto del proprietario di casa l’incasso del canone e degli oneri accessori, garantendone il pagamento puntuale, ogni mese, qualunque cosa accada. Qualora l’inquilino dovesse ritardare nei pagamenti o smettere di pagare, SoloAffitti continuerà a versare al proprietario l’importo mensile del canone che gli spetta fino al rilascio dell’immobile, facendosi carico anche delle spese legali per l’eventuale sfratto per morosità. La scommessa è che una corretta profilatura degli inquilini possa minimizzare il fenomeno di morosità.
Un percorso analogo a quello di Zappyrent, startup nata a fine 2018 e con all’attivo già un round da 2,5 milioni di euro, che a inizio anno aveva lanciato “Protezione Zappyrent”, che prevede il subentro nel pagamento del canone qualora l’inquilino risultasse moroso. Operazione – avevano spiegato gli startupper – tutelata dall’occhio lungo di un algoritmo che screma i possibili inquilini in fase contrattuale, vagliando i profili di chi si propone per l’immobile poi profilati per categorie di rischio, così da capire la solvibilità del pagatore.
Fonte: Il Sole 24 Ore