In Germania il 2024 l’anno più caldo di sempre – Calamità nel mondo
Mediterraneo, rischio inondazioni dal 10% al 30% entro 50 anni
«Alla fine di questo secolo, il livello medio globale del mare potrebbe salire fino a circa 1,1 metri rispetto a oggi – spiega Marco Anzidei, ricercatore dell’Ingv, coautore dello studio e coordinatore del progetto Savemedcoasts2. – Questo rappresenta potenzialmente un rischio crescente per le popolazioni costiere del Mediterraneo che non possiamo sottovalutare».
Entro i prossimi 50 anni, le coste del Mediterraneo vedranno aumentare dal 10% al 30% la probabilità di inondazioni di 1-2 metri dovute agli tsunami: questi fenomeni, infatti, stanno diventando non solo più frequenti, ma anche più pericolosi a causa del cambiamento climatico.
Le due ricerche menzionate, alle quali hanno contribuito per l’Italia anche l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, l’Università di Bologna e l’Università Federico II di Napoli, indicano che sono a rischio oltre 150 milioni di persone che vivono in quest’area.
Gli studi, guidati entrambi da Anita Grezio dell’Ingv di Bologna, analizzano l’impatto dell’innalzamento del livello marino causato dal riscaldamento globale, che attualmente è di circa 4 millimetri l’anno.
“Alla fine di questo secolo, il livello medio globale del mare potrebbe salire fino a circa 1,1 metri rispetto a oggi”, dice Marco Anzidei dell’Osservatorio nazionale terremoti dell’Ingv di Roma, co-autore degli articoli e coordinatore del progetto europeo Savemedcoasts2.
Fonte: Il Sole 24 Ore