In Sicilia formazione d’avanguardia per manager di cultura e turismo
Dalla Sicilia arriveranno i primi “tecnici superiori” esperti nel management del turismo e della cultura 4.0. È una novità assoluta: si tratta di un progetto formativo strutturato su due corsi, che partiranno in autunno, in linea con le indicazioni (e i fondi) in arrivo con il Pnrr. Saranno coinvolti in prima battuta una cinquantina di ragazzi, 25 circa a corso, che avranno modo di specializzarsi nel campo dell’hospitality management e nella comunicazione, gestione, marketing e tutela dei beni culturali. «Siamo una realtà in espansione – racconta Giovanni Dimauro, direttore generale dell’Its Archimede, casa madre a Siracusa e sedi distaccate a Noto, Taormina, Giardini Naxos, Ragusa -. Oggi abbiamo 6 corsi attivi, tre anni fa, al mio insediamento, eravamo a uno. A ottobre potremmo salire a otto grazie ai finanziamenti Fse e ulteriormente nei mesi successivi utilizzando le risorse del Pnrr. In tutto ospitiamo oltre 120 studenti, una fetta dei quali provenienti anche dall’università. Nella sede di Ragusa su 22 alunni frequentanti una decina sono laureati che vogliono ri-skillarsi ed entrare subito nel mercato del lavoro».
All’Its Archimede il tasso di occupazione medio a un anno dal titolo si aggira intorno al 70%, un risultato non scontato visto l’anno e mezzo di emergenza sanitaria che ha colpito soprattutto turismo e attività culturali, l’area di riferimento dell’Istituto tecnico superiore siciliano. La coerenza del percorso formativo svolto in aula e “on the job” con l’impiego conquistato dai giovani è del 90%, nella media nazionale; i rapporti di lavoro sono di natura stagionale, ma non mancano i contratti a tempo indeterminato.
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Le chiavi del successo sono due, in una terra che purtroppo primeggia per abbandono scolastico e per numero di Neet (il 23,2% dei giovani tra i 18-24 anni, in pratica quasi un giovane su quattro, non ha né cerca un impiego e non frequenta un percorso di studi, con punte del 30-40% in molte aree). «La prima chiave – ha spiegato Dimauro – è il legame, stabile e strutturato, con le realtà imprenditoriali. Certo, non siamo il Nord-Italia. Ma posso dire che con la nostra Fondazione collaborano una cinquantina di imprese, specie di piccole dimensioni. La seconda è che il 60% e più di docenti proviene dal lavoro, e 800 ore di attività, sulle 2mila ore complessive, sono svolte in aziende del territorio o all’estero. Le restanti 1.200 ore si passano a lezione, anche in laboratori attrezzati e svolgendo progetti innovativi, come ad esempio la creazione di pacchetti turistici digitali già pubblicati sulle piattaforme internazionali Izi Travel e Road Travel. L’Its Archimede, unico nell’isola ad operare nell’area tecnologica turismo e cultura, è presente soprattutto nella Sicilia Orientale. «Ci stiamo espandendo anche su Catania, zona Milazzo-Isole Eolie, Gela, Enna e Trapani – ha aggiunto Dimauro -. L’obiettivo nel breve-medio periodo, è quello di “conquistare” anche la Sicilia occidentale. Apriremo nuovi corsi, non nuovi Its coinvolgendo gli stakeholder nell’elaborazione di proposte formative “su misura” e in linea con le esigenze delle imprese del territorio».«Ormai da più stagioni lavorative – ci racconta Giuseppe Assenza, responsabile delle strutture ricettive Hotel Gargallo, Villa Fanusa e B&B Perla del Sole di Siracusa – i nostri staff sono completati da figure professionali provenienti dall’Its Archimede. Durante la fase di stage gli studenti sono riusciti, da subito, a mettere in pratica le nozioni che hanno appreso in aula. Nello specifico ci riferiamo a personale addetto al ricevimento, in grado di svolgere attività di front e back office: parliamo di accoglienza, quindi, ma anche di gestione delle prenotazioni, revenue management, promozione e digital marketing. Personale che dopo gli stage ha trovato occupazione nelle nostre strutture». Sulla stessa linea, Luca Licitra, imprenditore nel settore turistico-culturale a Noto, titolare dell’azienda Turnè. «Ci occupiamo della gestione del museo civico di Noto – ha sottolineato -. Gli studenti dell’Its Archimede, fin dall’inizio dello stage, hanno messo in pratica e arricchito la nostra struttura con le competenze tecniche acquisite durante il corso: hanno contribuito alla promozione delle attività sul web, all’accoglienza dei visitatori e ad accompagnare gli stessi in un viaggio culturale di grande interesse all’interno del museo. Oggi alcuni di questi ragazzi sono occupati nella nostra struttura».
Fonte: Il Sole 24 Ore