In Toscana bando da 51 milioni per l’efficienza energetica degli edifici pubblici
La regione Toscana finanzia con risorse europee interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici di enti locali, aziende sanitarie e Rsa pubbliche.
Il primo marzo si aprono i termini per la presentazione delle domande previste dal bando che ha una dotazione finanziaria di 51 milioni di euro, cofinanziata dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). Di questo ammontare, 27,2 milioni sono destinati ai progetti che presenteranno i comuni, le province, le città metropolitane e le unioni di comuni. 21,3 milioni saranno invece destinati alle iniziative proposte dalle aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere, mentre 2,9 milioni di euro finanzieranno i progetti presentati dalle Rsa pubbliche autorizzate, accreditate e finanziate dal Servizio sanitario regionale a gestione pubblica.
Interventi ammessi
Potranno essere finanziati lavori di isolamento termico di pareti, solai e coperture che non siano a contatto con locali riscaldati. Il programma prevede finanziamenti anche per la sostituzione di infissi e di impianti di climatizzazione con altri alimentati da pompe di calore ad alta efficienza. In questo ambito rientrano anche i cosiddetti sistemi di climatizzazione passiva che prevedono l’installazione di dispositivi per l’ombreggiatura e il filtraggio dei raggi del sole. Potrà essere finanziata anche la sostituzione dei “boiler elettrici” e quelli alimentati con altri combustibili con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria.
Finanziati anche interventi per il telecontrollo, la gestione, il monitoraggio e l’ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti.
L’erogazione
Ciascun ente locale potrà presentare più domande ma il contributo concesso non potrà essere superiore al milione e mezzo di euro. Alle aziende sanitarie e aziende ospedaliere potrà essere concesso, anche in caso di più progetti, un contributo che non superi i 3 milioni di euro e nella modalità a fondo perduto per un massimo dell’ottanta per cento dei costi di investimento. La cifra si abbassa a 400mila euro per le Rsa a cui è concessa sovvenzione a fondo perduto sino al 50% dei costi di investimento effettivamente spesi. Il bando scade il 28 giugno 2024.
Fonte: Il Sole 24 Ore