Incidenti stradali: in Campania aumentano i sinistri, nel Lazio la Pontina è la strada più pericolosa

Incidenti stradali: in Campania aumentano i sinistri, nel Lazio la Pontina è la strada più pericolosa

Nel Lazio la Pontina è la strada con più sinistri. L’incidentalità In Liguria rimane alta lungo la costa e nell’entroterra. Gli incidenti più gravi si registrano sulla statale del Turchino. In Campania aumentano gli incidenti stradali, 228 i morti. Sono alcuni dei dati diffusi dall’Istat nei focus 2022 sull’incidentalità in Puglia, Liguria, Lazio e Campania.

La Pontina nel Lazio è la strada con più sinistri

L’incidentalità sulle strade del Lazio rimane alta lungo la costa e nei Comuni capoluogo di provincia: è quanto emerge dal Focus 2022 dell’Istat sull’incidentalità stradale. Il report mette in evidenza le criticità della strada statale Pontina, lungo la quale si registra il maggior numero di incidenti (210 decessi e 325 feriti), e delle strade statali Appia, Casilina e Aurelia, mentre gli incidenti più gravi si registrano sulla statale dell’Appennino Abruzzese e Appulo-Sannitico, dove gli indici di mortalità e di gravità raggiungono rispettivamente 50 e 20.

Nel 2022 il maggior numero di incidenti sulle strade urbane

Nel 2022 il maggior numero di incidenti (15.697, il 77,4%) si è verificato sulle strade urbane, provocando 189 morti (55,8% del totale) e 19.803 feriti (73,9%). L’incremento maggiore si verifica su autostrade e raccordi (+18,7%), seguite dalle strade urbane (+17,0%) e dalle altre strade (+10,3%). Gli incidenti più gravi avvengono sulle autostrade e raccordi e sulle strade extraurbane (3,3 decessi ogni 100 incidenti). Sulle strade urbane il 52,6% dei sinistri si verifica nei pressi di un rettilineo, percentuale che sale al 64,7% sulle strade extraurbane. In ambito urbano gli incidenti che avvengono nei pressi di un incrocio rappresentano il 20,9% del totale, seguono quelli che si verificano nei pressi di una intersezione (16,6%), di una curva (6,9%) e di una rotatoria (1,7%). Lungo le strade extraurbane il 17,3% degli incidenti si verifica nei pressi di una curva, il 7,3% di un incrocio e di un’intersezione e l’1,6% nei pressi di una rotatoria. Tra gennaio e aprile si sono registrati nel Lazio 6.000 incidenti (29,6% del totale) mentre tra maggio e settembre, in coincidenza del periodo di maggiore mobilità per vacanze, se ne contano 8.904 (il 43,9% di quelli avvenuti durante l’anno), in cui hanno subito lesioni 11.830 persone (44,1%) e 133 sono decedute (39,2%). Il 78,5% degli incidenti ha avuto luogo tra le 8 e le 21, ma l’indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nelle fasce orarie tra le 23 e le 24 tra le 24 e l’una. Il venerdì e il sabato notte si concentrano il 43,7% degli incidenti notturni, il 46,0% delle vittime e il 47,0% dei feriti.

In Campania aumentano gli incidenti stradali, 228 i morti

Nel 2022 si sono verificati in Campania 9.821 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 228 persone e il ferimento di altre 14.002. L’anno 2022 è caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e, come conseguenza, dell’incidentalità stradale. Rispetto al 2021 aumentano gli incidenti (+9,0%), i feriti (+9,1%), in linea con quanto avviene a livello nazionale (rispettivamente +9,2% e +9,2%), mentre l’aumento delle vittime risulta più contenuto (+6,5%) ed inferiore alla media Italia (+9,9%). Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte in Campania del 28,9%, meno della media nazionale (-42,0%); fra il 2010 e il 2022 si registrano variazioni, rispettivamente di -10,2% e -23,2%. Nello stesso periodo l’indice di mortalità sul territorio regionale non subisce variazioni (2,3 deceduti ogni 100 incidenti) in linea con quello nazionale (1,9 decessi ogni 100 incidenti) (Tavola in allegato). Nel 2022 si riduce in Campania l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) periti in incidente stradale, attestandosi su un valore leggermente inferiore alla media Italia (42,1% contro 44,3%).

In Liguria il record di pedoni deceduti in 10 anni

Nel 2022 si sono verificati in Liguria 7.863 incidenti stradali che hanno causato la morte di 57 persone e il ferimento di altre 9.613. Rispetto al 2021 aumentano gli incidenti (+9,7%) e i feriti (+9,7%), mentre diminuisce il numero delle vittime (-10,9%). Ma tra il 2010 e il 2022 l’incidenza di pedoni deceduti è aumentata in Liguria, da 16,7% a 19,3%, mentre nel resto d’Italia l’aumento è stato più contenuto, da 15,1% a 15,4%. Lo si legge nel focus dell’Istat sugli incidenti stradali in Liguria. Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte in Liguria del 51,4%, più della media nazionale (-42,0%). Fra il 2010 e il 2022 si registrano variazioni rispettivamente di -32,1% e -23,2%. Nello stesso periodo l’indice di mortalità sul territorio regionale diminuisce (da 0,9 a 0,7 deceduti ogni 100 incidenti), mentre quello nazionale non subisce variazioni (1,9 decessi ogni 100 incidenti). Nel ’22 aumenta in Liguria l’incidenza degli utenti vulnerabili per età morti in incidente stradale, attestandosi su un valore largamente superiore alla media Italia (56,1% contro 44,3%). Guardando invece agli utenti vulnerabili secondo il ruolo che hanno avuto nell’incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni), il loro peso relativo si conferma superiore a quello nazionale (66,7% contro 49,3%). Nel ’22 il costo dell’incidentalità stradale con lesioni alle persone è stimato in circa 17,9 miliardi di euro per l’intero territorio nazionale (303,5 euro pro capite) e in circa 635,4 milioni di euro (422 euro pro capite) per la Liguria che incide per oltre il 3,6% sul totale nazionale. Tra il 2021 e il 2022 l’indice di lesività rimane invariato e pari a 122,3, mentre diminuiscono l’indice di mortalità, da 0,9 a 0,7 decessi ogni 100 incidenti, e quello di gravità che passa da 0,7% a 0,6%. (ANSA).

Fonte: Il Sole 24 Ore