India, almeno 121 morti per la calca a un raduno religioso

Dal nostro corrispondente

NEW DELHI – Sono almeno 121, tra cui 112 donne, le vittime della calca formatasi alla fine di una cerimonia religiosa induista nel distretto di Hathras, a circa 200 chilometri da Delhi, nel popoloso Stato indiano dell’Uttar Pradesh. Le vittime, tra cui anche sette bambini, sono rimaste schiacciate e soffocate quando la folla ha cercato di lasciare, attraverso l’unica uscita disponibile, lo spiazzo fangoso dove si era svolta la cerimonia. Negli ospedali restano una trentina di feriti.

Il panico sarebbe scoppiato quando il predicatore intorno a cui ruotava l’incontro, un ex funzionario di polizia che da decenni ha smesso la divisa per farsi chiamare Bhole Baba e darsi alla fiorente industria spirituale, ha lasciato il palco e migliaia di persone hanno tentato di avvicinarlo per toccarlo. Quando la situazione è sfuggita di mano al servizio di sicurezza, molti fedeli avrebbero cercato di guadagnare l’uscita, ma sarebbero scivolati sul terreno fangoso venendo travolti da quelli dietro di loro. In quegli stessi frangenti, secondo il racconto di alcuni testimoni, il predicatore saliva in macchina e lasciava il luogo della tragedia. Attualmente è ricercato dalla polizia.

Secondo i media locali, all’incontro avrebbero cercato di prendere parte circa 250mila persone, più del triplo del numero massimo consentito. Sotto il tendone dove si è tenuto l’incontro, secondo alcuni testimoni intervistati dalla stampa locale, temperatura e umidità erano insopportabili.

A causa di affollamento e mancato rispetto delle norme di sicurezza, non è raro che le cerimonie religiose in India si trasformino in tragedie. Con circa 240 milioni di abitanti, l’Uttar Pradesh è lo Stato più popoloso dell’India. Al governo c’è dal 2017 Yogi Adityanath, un sacerdote che si veste di arancione affiliato al Bjp, il partito nazionalista hindu del primo ministro Narendra Modi. Il premier ha annunciato che le famiglie delle vittime riceveranno 200mila rupie di indennizzo, poco più di 2.200 euro.

Fonte: Il Sole 24 Ore