India, rallenta la crescita del Pil nel secondo trimestre: +6,7%

Anche la spesa pubblica ha pesato sul dato del Pil. Nei mesi scorsi, il governo indiano ha ridotto gli investimenti in vista delle elezioni, che si sono protratte per più di sei settimane fino al 1º giugno. Secondo Garima Kapoor, un’economista di Elara Capital, l’incertezza legata alle politiche ha influenzato negativamente le spese infrastrutturali e in conto capitale nel trimestre di giugno, ma l’attività economica si starebbe riprendendo. «I nostri indici del settore reale continuano a segnalare un’economia stabile e in salute, guidata dai consumi».

Nel primo trimestre dell’anno fiscale (che in India inizia il 1 aprile) il governo ha speso il 16,3% dei capitali messi a budget per i 12 mesi, contro il 27,8% nello stesso periodo dell’anno precedente. La spesa pubblica nel trimestre di giugno è diminuita del 7,7%, rispetto a un aumento del 10,8% nello stesso periodo dell’anno precedente. Dopo una vittoria elettorale stentata, il primo ministro Narendra Modi ha aumentato la spesa con un bilancio annuale di 576 miliardi di dollari, con l’obiettivo di stimolare l’economia.

Più spesa pubblica nel terzo trimestre

Secondo Bloomberg Economics, l’economia riprenderà nel terzo trimestre del 2024 grazie a una maggiore spesa pubblica. Un altro aspetto positivo è che i rendimenti obbligazionari più bassi stanno riducendo i costi di finanziamento per le grandi imprese.

Detto questo, esiste un «rischio che la redditività del settore aziendale rimanga contenuta anche nei prossimi trimestri, guidata da costi di input più elevati e da una riduzione della domanda», ha scritto in una nota Kaushik Das, di Deutsche Bank. Se ciò dovesse accadere, la crescita potrebbe essere inferiore alla previsione della Banca centrale di una crescita superiore al 7% in ogni trimestre dell’anno fiscale in corso.

All’inizio di questo mese, la Reserve Bank of India ha mantenuto invariato il tasso di riferimento, concentrandosi sulla riduzione dell’inflazione verso il suo obiettivo a medio termine del 4 per cento.

Fonte: Il Sole 24 Ore