Influenza: dalla Lombardia al Lazio, ecco le Regioni che vaccinano da inizio ottobre – Vaccino, grande dimenticato 

Conto alla rovescia per l’avvio delle campagne vaccinali contro l’influenza che saranno avviate entro il prossimo mese di ottobre, in contemporanea spesso anche con la somministrazione del vaccino contro il Covid. Alcune Regioni – come Lazio, Campania, Lombardia e Toscana – partiranno dal 1 ottobre anche se le vaccinazioni nei primi giorni riguarderanno in particolare i degenti negli ospedali e nelle Rsa. Subito dopo over 60 e fragili gratuitamente potranno vaccinarsi nei centri vaccinali, dal medico di famiglia o nelle farmacie.

Il calendario delle campagne vaccinali: ecco chi parte

Le prime a partire sono Lazio, Campania, Lombardia e Toscana che hanno annunciato l’avvio della campagna vaccinale contro l’influenza già dal 1 ottobre. A seguire Emilia Romagna e Veneto dal 7 ottobre e poi una settimana dopo, dal 14 ottobre, Liguria e Friuli Venezia Giulia. Infine da metà ottobre Trentino e Alto Adige. Queste finora le prime date ufficiali della partenza delle campagne vaccinali delle Regioni a cui spetta il compito di fissare appunto il calendario mentre quelle che mancano ancora all’appello lo faranno nei prossimi giorni per partire sempre entro ottobre, il mese in cui si raccomanda l’avvio delle somministrazioni per difendersi dai virus che cominciano a circolare in modo intenso già dall’autunno.

Per le categorie a cui è raccomandato vaccino gratis

La vaccinazione anti-influenza è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente a chi ha compiuto i 60 anni, alle donne in gravidanza e nel post-partum, ai bambini tra 6 mesi e 6 anni, a chi è affetto da malattie croniche che espongono a un maggior rischio di complicanze in caso di influenza, alle persone ricoverate in strutture di lungodegenza e ai familiari di soggetti ad alto rischio di complicanze oltre agli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, come medici e personale sanitario e socio-assistenziale, forze di polizia e vigili del fuoco. Sono otto i vaccini contro l’influenza autorizzati dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e nei mesi scorsi le Regioni attraverso gare hanno acquistato le loro dosi scegliendo tra questi vaccini, compreso uno spray nasale per gli under 18.

Dove vaccinarsi e le modalità per prenotarsi

I vaccini sia per l’influenza che per il Covid si potranno ricevere con diverse modalità, così come deciso dalle Regioni che decidono come organizzare le campagne a livello locale. Ma come negli anni passati ci si potrà vaccinare dal proprio medico di famiglia o dal pediatra (per i bambini a cui è raccomandato), nei centri vaccinali e nella rete delle farmacie che aderiscono alla campagna in base agli accordi regionali. In molti casi il vaccino si potrà prenotare attraverso i portali regionali che sono stati avviati durante gli anni della pandemia e rimasti attivi. Tra le Regioni in partenza nei prossimi giorni la gran parte prevede contemporaneamente anche la campagna di vaccinazione contro il Covid, con la possibilità – lì dove previsto – di fare la doppia somministrazione nella stessa seduta.

Si prevede una nuova stagione di virus “intensa”

Il virologo Fabrizio Pregliasco ricorda come l’influenza e i virus respiratori “girano il mondo e, salvo il Covid che non ha ancora una stagionalità decisa, seguono le condizioni meteo: in Australia per esempio è appena finita la stagione ed è stata particolarmente intensa, la seconda peggiore degli ultimi 10 anni come valore complessivo”. Per il direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell’università degli Studi di Milano “considerando questo e considerando la nuova variante Covid, XEC, che si inserisce nel quadro, le previsioni ci fanno pensare che quest’anno saremo più o meno sui valori dello scorso anno e probabilmente dobbiamo aspettarci valori superiori a 14,5 milioni, o 15 milioni, di casi”.

Fonte: Il Sole 24 Ore