Intel annuncia strumenti tecnici e risorse per abilitare l’intelligenza artificiale nei Pc
Con il programma “AI PC Acceleration” il colosso dei chip fornirà agli sviluppatori le risorse per abilitare l’intelligenza artificiale in più di 100 milioni di PC entro il 2025
«L’intelligenza artificiale trasformerà, rimodellerà e ristrutturerà radicalmente l’esperienza del PC, liberando la produttività e la creatività personale attraverso la potenza del cloud e del PC che lavorano insieme. Per gli sviluppatori, questo crea enormi opportunità per ampliare i confini di ciò che è possibile, per creare soluzioni alle più grandi sfide del mondo e per migliorare la vita di ogni persona sul pianeta», ha affermato Pat Gelsinger, CEO di Intel durante la conferenza Intel Innovation 2023 dove il colosso americano dei semiconduttori per l’informatica ha annunciato, tra le altre cose, il “PC AI”, la a prima unità di elaborazione neurale integrata di Intel.
Fare di più, farlo meglio
Il “new deal” di Intel, comincia con l’ufficializzazione dell’“AI PC Acceleration Program” e la commercializzazione dei nuovi processori Core Ultra dal 14 dicembre, la prima unità di elaborazione neurale integrata nei semiconduttori Intel, che fornirà ai software potenziati da algoritmi di Ai e ML la capacità di calcolo necessaria per eseguire il deep learning direttamente sui PC. Un hardware che sarà in grado di potenziare l’esperienza d’uso dei PC per quanto riguarda effetti audio, foto e video, la creazione di contenuti, il gaming, la sicurezza, lo streaming video e innumerevoli altre applicazioni che integreranno l’intelligenza artificiale nell’esperienza d’uso.Una collaborazione portata avanti con più di 100 sviluppatori di software indipendenti e lavorando a oltre 300 funzionalità accelerate dall’AI che potrebbero vedere presto la luce del sole. In prima linea ci sono Adobe, che nelle sue suite già integra processi di Ai e ML, ma anche Audacity, software di elaborazione audio, BlackMagic con il suo editor video DaVinci Resolves, ma anche BufferZone, CyberLink, DeepRender, MAGIX, Rewind AI, Cisco, Zoom e molte altre. Il programma vuole mettere a disposizione dei fornitori indipendenti di hardware e software (IHV, ISV) risorse Intel che includono toolchain di intelligenza artificiale, co-engineering, hardware, risorse di progettazione, competenze tecniche e opportunità di co-marketing. «Queste risorse aiuteranno i partner dell’ecosistema a sfruttare appieno le tecnologie dei nuovi processori Ultra e l’hardware corrispondente per massimizzare le prestazioni delle applicazioni di Ai e machine learning (ML), accelerare nuove soluzioni nell’ecosistema dei softaware con Ai – ha dichiarato Michelle Johnston Holthaus, executive vice president and general manager of the Client Computing Group di Intel – «Siamo in una posizione unica per guidare il settore con un approccio a ecosistema aperto. Grazie a una lunga storia nello sviluppo dell’intelligenza artificiale e una profonda rete di relazioni con gli i progettisti degli ISV, Intel assumerà un ruolo attivo nel promuovere connessioni e innovazioni che promuovono nuovi casi d’uso ed esperienze su PC».
L’era dell’Ai sui super PC
Senza dubbio l’arrivo del PC con unità di elaborazione neurale (NPU) rappresenta un punto di svolta in un un’era segnata dalla crescente disponibilità di software potenziato da algoritmi di Ai e Machine learning. In questo senso l’avvio del programma “AI PC Acceleration” è un’ottima notizia per gli sviluppatori, come ha confermato Chris Rowen del partner Cisco, che in questo modo può migliorare l’esperienza d’uso della sua piattaforma di teleconferenza Webex: «Siamo entusiasti di collaborare con Intel per abilitare la nuova funzionalità Ai multimediale utilizzando il toolkit Intel OpenVINO e la nuova NPU integrata nei processori Intel per migliorare l’efficienza energetica e la risposta della piattaforma durante le riunioni Webex», ha dichiarato.Della partita anche Rewind, un applicativo per MAC che, sfruttando algoritmi di intelligenza artificiale, è in grado di recuperare qualsiasi cosa sia transitata all’interno dei computer Apple: email, documenti, video, note, riunioni, persino registrazioni audio e ricerche web. «La visione di Rewind è quella di dare agli esseri umani dei superpoteri. Lo facciamo offrendo un’intelligenza artificiale personalizzata basata su tutto ciò che una persona ha visto, detto o sentito e siamo entusiasti di portare Rewind sui PC Windows e di aderire al programma di accelerazione AI PC», ha dichiarato Dan Siroker, co-fondatore e CEO. Sul palco, Gelsinger ha mostrato una serie di nuovi casi d’uso dei PC con intelligenza artificiale e Jerry Kao, direttore operativo di Acer, ha dato un’anteprima di un prossimo laptop Acer alimentato da Core Ultra con una suite di applicazioni Acer AI. Il futuro dei PC non è mai stato così centrato sull’Ai.
Fonte: Il Sole 24 Ore