Investimenti Esg e agroalimentare, gli italiani puntano sul settore vinicolo
Otto italiani su dieci scelgono gli investimenti sostenibili e, di questi, il 65% è disponibile a investire con criteri Esg sull’agroalimentare. È quanto emerge dall’indagine “Risparmiatori italiani, investimenti sostenibili e settore agroalimentare”, realizzata dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con Bva Doxa. Dallo studio, in cui sono stati coinvolti 1.400 risparmiatori che hanno investito nell’ultimo anno almeno 1.000 euro, risalta che il 78% degli intervistati conosce o, quantomeno, ha sentito parlare di investimenti sostenibili.
Il settore agroalimentare
Tra gli ambiti del settore agroalimentare considerati maggiormente attrattivi in Italia il 43% dei risparmiatori indica il settore vinicolo e, a seguire, l’ortofrutticolo (33%) e il latteo-caseario (33%).
«Dalla ricerca del Forum emerge una diffusa consapevolezza dei risparmiatori italiani circa l’importanza della sostenibilità nel settore agroalimentare – sottolinea Arianna Lovera, research manager del Forum per la Finanza Sostenibile -. Per quanto riguarda per esempio gli aspetti ambientali, la transizione ecologica è un’occasione preziosa per garantire la produttività dei terreni a lungo termine, per migliorare le condizioni di lavoro e per produrre cibi più sani».
La manager poi rimarca che «in questo percorso, gli investitori sostenibili possono dare un contributo fondamentale supportando le imprese agricole in processi innovativi e nel raggiungimento di obiettivi concreti dal punto di vista ambientale, sociale e di buona governance».
L’anno della policrisi
Il 2023 è stato l’anno della cosiddetta “policrisi”, in cui hanno coabitato le conseguenze dell’emergenza sanitaria e della guerra in Ucraina, gli impatti sempre più evidenti della crisi climatica, la carenza delle materie prime e l’aumento dei costi dell’energia, l’inflazione.
Fonte: Il Sole 24 Ore