Investimenti italiani in aumento del 60%, decisivo l’ultimo trimestre

Investimenti italiani in aumento del 60%, decisivo l’ultimo trimestre

Per quanto riguarda invece l’hospitality, il settore ha visto nel 2024 un balzo rispetto ai volumi dell’anno precedente (+66%), attraendo circa 1,8 miliardi di euro. Complice, nell’ultimo trimestre, «la transazione che ha coinvolto uno dei più iconici hotel veneziani che, con circa 300 milioni di euro, ha rappresentato il maggiore deal del settore nell’anno».

Residenziale

Per il comparto delle compravendite residenziali, gli ultimi dati disponibili si fermano al terzo trimestre. Nonostante ciò si può comunque notare un leggero aumento del 2,7% sul 2023, con oltre 161mila transazioni normalizzate. Milano ha registrato un calo del 4,8% nelle transazioni, ma si è confermato il trend di miglioramento rispetto al dato del primo e secondo trimestre. Un contesto di stabilizzazione in cui i tagli di piccole dimensioni si sono confermano i più richiesti.

Anche Roma consolida il lieve aumento delle transazioni, registrando una crescita del 1,1% su base annua, in linea con il +3,4% del trimestre precedente. Qui i più richiesti sono i tagli sopra gli 85 metri quadri. In aumento, sia a Roma che a Milano, i mutui ipotecari.

In leggera crescita anche il mercato delle locazioni, con un +1,1% sul 2023. «Roma e Milano hanno mostrato dinamiche simili: rispetto ai medesimi periodi dell’anno precedente, la Capitale ha registrato un aumento del 6,9% nei contratti transitori, mentre Milano ha segnato un +9,7%. I contratti a lungo termine, invece, hanno subìto una contrazione superiore al 5% in entrambe le città (-6,9% Roma e -7,3% Milano)».

Altri comparti

Per il settore Alternative e Mixed use, gli investimenti totali del 2024 ammontano a circa 1,3 miliardi di euro (+47% sul 2023). «Per il 2025 – concludono gli analisti – prevediamo la prosecuzione dell’attuale fase di crescita, che ha già contribuito a generare una consistente pipeline di investimenti la cui finalizzazione è attesa nel corso del nuovo anno. Alle operazioni nelle asset class più consolidate continueranno ad affiancarsi gli investimenti “alternative”, che rappresentano una scelta strategica di diversificazione dei portafogli degli investitori e offrono al contempo un’opportunità di assecondare la domanda generata da nuove dinamiche sociali ed economiche».

Fonte: Il Sole 24 Ore