iPhone 16 con intelligenza artificiale integrata: perché sarà un lancio chiave per Apple

iPhone 16 con intelligenza artificiale integrata: perché sarà un lancio chiave per Apple

C’è una data e uno slogan: 9 settembre all’Apple Park di Cupertino, «it’s glowtime», è tempo di splendere. Il riferimento è a Siri e alle sue nuove funzioni di intelligenza artificiale, frutto dell’accordo con OpenAI, che arriveranno sulla nuova gamma di iPhone 16, probabilmente in vendita dal 20 settembre.

È l’evento dell’anno per Apple. Perché dedicato a rinnovare il suo prodotto di punta. E perché arriva a ridosso del trimestre più importante, quello delle festività natalizie. Le vendite di iPhone non hanno brillato negli ultimi trimestri, mostrando un calo cinque volte su sei rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il titolo a Wall Street non ne ha risentito, anzi ha continuato a crescere perché la discesa, nel trimestre chiuso a giugno, è stata inferiore alle attese, inoltre è stata accompagnata da un buyback azionario da 110 miliardi e dalle stime abbastanza positive di Tim Cook sulle vendite nel trimestre in corso.

Le difficoltà dell’iPhone sono soprattutto in Cina, il terzo mercato più importante per Apple, dove ha perso una quota del 6,5% secondo i dati Visible Alpha. Un effetto del contrasto cinese sempre più forte nei confronti delle tecnologie americane e della rinascita di Huawei, che nel Paese ha mostrato una crescita sostenuta con l’ultimo smartphone top di gamma.

iPhone 16 quindi avrà una bella responsabilità. Come quasi tutti i nuovi iPhone, a dire il vero, ma questa volta a essere particolarmente atteso è il rinnovamento profondo che verrà realizzato lato software.

Secondo le anticipazioni, i nuovi iPhone 16 e 16 Pro da fuori non avranno particolari differenze dalla gamma 15. Dovrebbero allargare un po’ lo spazio dello schermo e migliorare le funzioni fotografiche, con un nuovo tasto dedicato. Ma la vera novità arriverà con il nuovo sistema operativo iOS 18.1, atteso per ottobre. Con questo upgrade saranno disponibili le nuove funzioni di intelligenza artificiali, ovvero Apple Intelligence . Siri sarà la porta di accesso, con tecnologie integrate nel dispositivo affiancate a quelle via cloud, e soprattutto l’integrazione a livello di sistema con Gpt-4o di OpenAI, frutto dell’accordo presentato alla Wwdc di giugno.

Fonte: Il Sole 24 Ore