Iraq nel caos: morti e feriti negli scontri tra polizia e dimostranti. Coprifuoco

Iraq nel caos: morti e feriti negli scontri tra polizia e dimostranti. Coprifuoco

Nel corso delle manifestazioni i manifestanti fedeli a Sadri hanno bruciato immagini raffiguranti il generale iraniano Qasem Soleimani, defunto capo della Brigata Qods dei Pasdaran iraniani, ucciso in un attacco Usa nella capitale irachena a gennaio del 2020. l’Iran, intanto, ha sospeso i voli per Baghdad.

La tensione era salita nelle settimane e nei giorni scorsi quando i seguaci di Sadr avevano, prima, occupato i locali del parlamento e, successivamente, si erano accampati, per alcune ore, di fronte alla sede del Consiglio superiore della magistratura. Sabato scorso Sadr aveva dato un ultimatum di 72 ore al Csm per lo scioglimento del parlamento e aveva anche invitato tutti i leader politico-confessionali a ritirarsi da ogni incarico istituzionale e pubblico per consentire l’avvio di un processo di riforme.

Il premier uscente iracheno Mustafa Kazimi, intanto, ha ordinato la sospensione fino a nuovo ordine di ogni riunione del consiglio dei ministri.

Appello dell’Onu

Kazimi si è rivolto personalmente a Moqtada Sadr chiedendogli di lanciare un appello ai suoi seguaci, mobilitati in massa a Baghdad, perché abbandonino il Palazzo della Repubblica e si ritirino dalle strade della capitale. Un appello ai manifestanti è giunto anche dall’Onu: «È in gioco la sopravvivenza dello stesso Stato iracheno». In una nota diffusa ai media, la missione delle Nazioni Unite in Iraq (Unami) ha invitato «tutti i manifestanti a lasciare immediatamente la zona internazionale di Baghdad, evacuare tutti gli edifici governativi e consentire al governo di continuare ad adempiere alla sua responsabilità di gestire lo Stato al servizio del popolo iracheno». Commentando le violenze ancora in corso a Baghdad, l’Onu in Iraq ha aggiunto: «Gli sviluppi odierni rappresentano un’escalation molto pericolosa. Le istituzioni statali devono lavorare libere da ostacoli».

Elicotteri Usa sopra la capitale

Elicotteri militari statunitensi sorvolano i cieli della super-fortificata Zona Verde di Baghdad mentre l’esercito iracheno ha imposto il coprifuoco dopo l’assalto da parte di seguaci del leader Sadr del Palazzo della Repubblica, sede del governo. Lo riferisce la tv panaraba al Arabiya, mostrando immagini di elicotteri militari volare a bassa quota sopra i palazzi istituzionali iracheni. Secondo altre fonti di stampa irachena, i velivoli militari Usa stanno portando in luoghi sicuri alcune personalità istituzionali iracheni, una circostanza impossibile da confermare con fonti indipendenti e sul terreno. Smentita, invece, la notizia relativa al trasferimento di diplomatici dalle ambasciate.

Fonte: Il Sole 24 Ore