Italia-Cina, riparte il dialogo economico a sostegno delle imprese
Riparte il Business Forum, alla settima edizione, ma le aziende e le associazioni imprenditoriali italiane, ben 115, hanno avuto l’opportunità di partecipare alla tavola rotonda sugli investimenti organizzata da Camera di commercio italiana in Cina e Confindustria in occasione della visita a Pechino del primo ministro Giorgia Meloni. Torna il tema antico dello sbilancio commerciale nei confronti di Pechino ma si intravvedono anche le opportunità da cogliere in un mercato come quello cinese che vale un punto del Pil.
Le dinamiche di mercato
L’Istat stima infatti uno stock di investimenti diretti esteri italiani in Cina pari a 15 miliardi di euro, di cui oltre 1300 investimenti manifatturieri, con 130mila addetti e un fatturato di 33 miliardi di euro. Per il Centro Studi Confindustria il potenziale export che possiamo ancora colmare nel mercato cinese è di 2,4 miliardi di euro soltanto per i beni di consumo e 2 miliardi per quelli strumentali.
Dimensioni importanti legati a intere filiere rappresentate nel Forum “Italy investing in China: trends and perspective” , c’erano Anfia, Assica, Farmindustria, Federmacchine, Sistema Moda Italia che hanno presentato visioni e prospettive nei rapporti con le controparti cinesi. Questa partecipazione consistente dimostra che c’è spazio per l’export con 2,4 miliardi di beni di consumo e 2 strumentali. «Gli stock di investimenti diretti esteri italiani in Cina ammontano a oltre 15 miliardi di euro», ha confermato Lorenzo Riccardi, presidente della Camera di commercio italiana in Cina.
Le opportunità di settore
La tavola sugli investimenti ha approfondito le dinamiche di mercato per aumentare l’interscambio, in particolare per potenziare l’export italiano così da riequilibrare la bilancia commerciale, e per favorire le collaborazioni industriali. Un tema nel quale i big, presenti nel board del Business Forum Italia-Cina, possono fare da traino.
«La Cina continua a confermarsi strategica per l’export italiano: Pechino si colloca tra le prime destinazioni delle esportazioni italiane a livello globale, essendo il principale mercato in Asia e il secondo tra i Paesi extra-europei, dopo gli Stati Uniti», ha aggiunto Lorenzo Riccardi, Presidente della Camera di Commercio italiana in Cina.
Fonte: Il Sole 24 Ore