Italia-Galles, la sfida per evitare l’ultimo posto

Italia-Galles, la sfida per evitare l’ultimo posto

Due squadre in fondo alla classifica, a zero punti. Dopo un solo turno del Sei Nazioni, questo Italia-Galles è già considerato un possibile spareggio per evitare l’ultimo posto. “Possibile” e non “sicuro”, naturalmente, perché le variabili non sono da escludere. Però – mettiamola così – chi vincerà domani all’Olimpico si toglierà un grosso pensiero.

Ad avere la più grande delle proverbiali scimmie sulla spalla è la formazione ospite. Nell’unica nazione europea dove il rugby è lo sport più amato e più popolare, la crisi di risultati (derivante, si fa osservare, anche da un calo di vocazioni) è arrivata a livelli insostenibili.

Non è bastato il ritorno di Warren Gatland, nel 2022: nemmeno il tecnico neozelandese dal curriculum immenso, che dal 2008 al 2019 ha condotto i Dragoni alla vittoria in quattro edizioni del Sei Nazioni, è riuscito a risollevare la squadra del Principato. Con l’eccezione di una buona Coppa del Mondo 2023: quattro successi su quattro nella fase a gironi, prima di uscire nei quarti per mano dell’Argentina. Da quei Mondiali (precisamente dalla vittoria del 7 settembre contro la Georgia) gli uomini in rosso hanno giocato 13 partite e le hanno perse tutte. Il 2024 si è concluso con 11 sconfitte su 11, il che significa, tra l’altro, il cucchiaio di legno nel Sei Nazioni. E quest’anno il torneo è iniziato con il disastroso 43-0 subìto in Francia.

Al contrario il 2024 degli Azzurri – con cinque vittorie, un pareggio e cinque sconfitte, e con il migliore Sei Nazioni di sempre in termini di risultati – è stato straordinariamente positivo. Ma, certo, ripetersi su livelli del genere non è semplice. Nel medio periodo, fino ai Mondiali 2027, il valore del ct Gonzalo Quesada e la bassa età media di una squadra cui non manca il talento lasciano sperare bene. Quanto all’”oggi”, è chiara a tutti la grande importanza di Italia-Galles.

Confermate le formazioni del primo turno

In una sfida che vede i tecnici riproporre quasi integralmente le formazioni del primo turno (per l’Italia solo Niccolò Cannone in seconda linea al posto di Lamb nel XV di partenza) partiamo con il ruolo insolito di favoriti. A patto di fare qualcosa di meglio, sia in difesa sia soprattutto in attacco, rispetto alla gara con la Scozia, che pure era stata riportata in parità e poteva volgere a nostro favore.

Fonte: Il Sole 24 Ore