Iveco balza in Borsa grazie ai risultati sopra le aspettative nel 2023
La Borsa apprezza I risultati presentati da Iveco Group, con il titolo che è arrivato a guadagnare dieci punti dopo la presentazione dei conti del 2023 sopra le previsioni, delle guidance per l’anno in corso, migliori delle aspettative, e grazie alla proposta di pagamento di un dividendo a quota 0,22 euro per azione. Il Gruppo archivia un anno con ricavi consolidati in aumento del 12,9%, a 16,213 miliardi di euro, e un utile netto pari a 234 milioni (più 75 milioni rispetto al 2022).
La crescita dei ricavi
A fare da driver sono stati I ricavi delle attività industriali, del 12,1%, meglio delle stime – la società si aspettava incrementi compresi tra l’8% e il 9% – e delle previsioni degli analisti. L’Ebit adjusted è raddoppiato passando dai 413 milioni del 2022 ai 940 milioni dell’anno scorso, con un margine del 5,8%, in crescita di 210 punti base come evidenzia la società.
Dividendo di 0,22 euro
Il Cda ha annunciato la volontà di proporre agli azionisti il pagamento di un dividendo annuo di 0,22 euro per azione ordinaria, per un totale di circa 59 milioni di euro, e un piano di riacquisto di azioni ordinarie fino a 10 milioni, per un importo totale fino a 130 milioni di euro, anche a servizio dei piani di incentivazione in azioni messo in campo dalla società. Il programma sostituirà quello esistente, in scadenza a ottobre, e sarà finanziato dalla liquidità del gruppo.
Liquidità a 1,8 miliardi
La liquidità netta delle attività industriali è stata pari a 1,852 miliardi (era a 1,727 miliardi nel 2022), con un impatto negativo dalla svalutazione del peso argentino, a dicembre, superiore alle attese.Il free cash flow delle attività industriali è positivo per 412 milioni (era a 690 milioni nel 2022), grazie alla buona performance del business, evidenzia la società, parzialmente compensata dalla svalutazione valutaria in Argentina, un mercato importante per Iveco.
Investimenti in crescita del 25%
Gli investimenti delle attività industriali sono saliti del 25% nel corso dell’anno. Gli oneri finanziari sono più che raddoppiati, da 206 a 450 milioni, effetto del rialzo dei tassi di interesse e dell’impatto della svalutazione del peso argentino. Il Capital market day del Gruppo è fissato al 14 marzo prossimo. “Stiamo introducendo gradualmente il nostro nuovo Model Year 2024 in tutta la gamma dei veicoli commerciali e riducendo il nostro portafoglio ordini, in un contesto di mercato in via di normalizzazione” spiega il ceo di Iveco Gerrit Marx.
Fonte: Il Sole 24 Ore