Jil Sander sceglie Simone Bellotti come direttore creativo

Jil Sander sceglie Simone Bellotti come direttore creativo

Sarà Simone Bellotti il nuovo direttore creativo di Jil Sander, maison che fa capo al Gruppo Otb e che, dopo l’ultima sfilata alla Milano Fashion Week, aveva salutato, dopo otto anni di collaborazione, i direttori creativi Lucie e Luke Meier. La nomina, che ha effetto immediato, è arrivata dopo poco: Simone Bellotti, del resto, è considerato uno dei migliori talenti creativi sul mercato e l’intenzione è quella di metterlo all’opera quanto prima per portare avanti il percorso di sviluppo del marchio cominciato lo scorso 5 febbraio con la nomina di Serge Brunschwig ad amministratore delegato.

«Simone inizia questo nuovo viaggio con una vasta esperienza e un talento distintivo. Nel tempo che abbiamo passato insieme, abbiamo condiviso la visione strategica e la mission di Jil Sander, i valori di innovazione e sofisticatezza che lo contraddistinguono e lo rendono un marchio iconico e unico al mondo», ha detto Renzo Rosso, presidente e fondatore del gruppo Otb che ha rilevato la maison Jil Sander nel 2021.Bellotti, classe 1978, cresciuto a Milano e poi, professionalmente, ad Anversa, negli ultimi anni è stato direttore creativo di Bally, marchio svizzero al quale ha portato una nuova spinta creativa. In passato, aveva lavorato per AF Vandervorst, Gianfranco Ferré, Dolce & Gabbana, Bottega Veneta e Gucci, dove ha passato 16 anni. «Sono incredibilmente onorato di entrare a far parte di Jil Sander, una maison storica che ha saputo creare una nuova estetica con il suo approccio unico e una forte identità, e che ha sempre avuto un’influenza significativa sulla community dei designer. Sono grato a Renzo per la fiducia e sono entusiasta di poter contribuire a sviluppare il pieno potenziale del brand», ha detto Bellotti.

Il gruppo Otb ha chiuso l’esercizio 2024 con ricavi pari a 1,8 miliardi, in calo del 4,4% ( a cambi costanti) sul 2023. In discesa anche gli indici di redditività: l’Ebitda è passato dai 348 milioni del 2023 a 276 milioni (16,3% sui ricavi), l’Ebit da 140 a 44 milioni. La posizione finanziaria netta (pre Ifrs 16) è positiva per 31 milioni.

Fonte: Il Sole 24 Ore