Jusbox Perfumes, tra musica e fragranze

Jusbox Perfumes, tra musica e fragranze

«Il nostro mantra è “Music has a perfume”, perché attraverso il profumo si può vivere un’esperienza sinestetica unica, espressa dall’insieme di forme, linee, materiali, suoni e note olfattive», cosi Andrea e Chiara Valdo, fratello e sorella, sono riusciti a trasformare la loro passione per la musica e i profumi creando il marchio Jusbox Perfumes, un autentico viaggio olfattivo che svela generi, epoche e storie di grandi artisti e icone musicali del passato.

Per citarne alcuni: Feather Supreme, dedicato ad Aretha Franklin perché amava indossare le piume, a Suit of Light, una fragranza muschiata creata in omaggio al Re del Pop, Michael Jackson o Black Powder, con note cuoiate dedicata a Kurt Cobain, il leader dei Nirvana.

L’ultima nata si chiama Fifty Four ed è stata lanciata in esclusiva mondiale nel department store londinese Harrods. E’ dedicata al leggendario nightclub di New York che divenne rapidamente un luogo di culto per il jet set internazionale, tra cui artisti, musicisti, attori e celebrità. Lo Studio 54 era famoso per le sue feste opulente, l’accesso selettivo e l’audace espressione di libertà, diventando un simbolo della cultura pop, della liberazione sessuale e della creatività sfrenata degli anni 70.

«Noi siamo nati negli anni 70 e di quegli anni ci piace tutto – raccontano Andrea e Chiara -. E’ il periodo del design, dei designer di moda, della rivoluzione culturale, dei fricchettoni e della libertà. Ci piacciono i pattern, i colori accesi, l’attenzione ai dettagli e agli oggetti ideati per durare. C’è una vera e propria sperimentazione musicale e la musica stessa diventa parte integrante dell’arredamento di casa».

Il progetto e il negozio di Jusbox Perfumes

Il negozio, in via della Spiga a Milano, è un piccolo gioiello curato in ogni dettaglio che offre un vero e proprio viaggio sensoriale. Le confezioni dei profumi sono ispirate a vinili e suoni musicali. L’atmosfera è sofisticata, rendendo l’esperienza di acquisto immersiva e sensoriale. «Il progetto nasce dalla volontà di avvicinare il pubblico alla profumeria artistica – spiega Chiara Valdo -. Per chi non è un conoscitore può sembrare un universo distante, tecnico e complicato, ma l’idea dietro alla nascita del marchio è proprio quella di accostare due mondi in realtà così simili e parlare di profumo attraverso la musica. L’utilizzo di un linguaggio familiare, rende il profumo più semplice e comprensibile accostando l’esperienza musicale a quella olfattiva. Vogliamo cercare di parlare al consumatore con un sistema di codifica più conosciuto, proponendo un’esperienza totalmente innovativa rispetto a tutti i marchi di fragranze. Il primo impatto, infatti, con i nostri prodotti avviene attraverso un jukebox olfattivo, che mima la gestualità del jukeboxe tradizionale e permette di attivare contemporaneamente i sensi di vista, udito ed olfatto, regalando così un’esperienza davvero coinvolgente».

Fonte: Il Sole 24 Ore