Juventus in vendita, Exor smentisce: «Voci senza fondamento»
«Le ipotesi ventilate da un quotidiano sulla cessione della Juventus sono destituite di ogni fondamento», precista un portavoce di Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la società bianconera. Il riferimento è al servizio che appare sulla prima pagina del Giornale secondo cui «oggi la Juventus è in manifesta crisi, al centro di vicende giudiziarie, con l’ex presidente traferitosi in Olanda e il club sull’orlo del collasso, un bilancio devastato, tra perdite e debiti».
Di quj «la prospettiva, sollecitata dalla stessa famiglia, dopo un’opera di bonifica contabile, di essere messa sul mercato, destinata a nuovi investitori e nuova proprietà. La fine di un’epoca, l’inizio di una altra imprese, lontano da Torino», secondo la ricostruzione del Giornale che la proprietà bianconera ritiene priva di fondamento.
Nell’articolo del Giornale si parla «di grandi manovre per preparare l’addio al club». Si mette in evidenza che la condizione contabile della Juventus con perdite per 240 milioni, ricavi inferiori ai 600 milioni, debiti superiori a un valore in borsa di 800 milioni, pesa in modo non più sostenibile per Exor. Per questo si tratta, scrive il Giornale, di «un asset da riequilibrare, ripulire e mettere sul mercato». Impresa definita «non facile, ma non più impossibile». Exor detiene il 63,8% del capitale della Juventus. La società un valore di poco meno di 800 milioni di euro.
Fonte: Il Sole 24 Ore