Kamala Harris, prima intervista alla Cnn: «Voltiamo pagina sull’ultimo decennio»

Kamala Harris, prima intervista alla Cnn: «Voltiamo pagina sull’ultimo decennio»

Kamala Harris si impegna a “voltare pagina sull’ultimo decennio”, a superare se eletta alla Casa Bianca l’era delle lacerazioni e della polarizzazione che ha caratterizzato l’America e la sua politica. Un’era esacerbata dall’avvento sulla scena del rivale repubblicano Donald Trump.

Nella sua prima, ampia intervista televisiva, concessa alla Cnn, la candidata presidenziale democratica alla Casa Bianca, fresca dell’investitura della Convention del partito la scorsa settimana, ha cercato di proiettare l’immagine di una leadership coerente e sicura. Anche quando le sue posizioni politiche sono mutate nel tempo, dall’energia all’immigrazione, spesso in senso più moderato. “I miei valori non sono cambiati”, ha asserito. L’intervista era particolarmente attesa, dopo gli attacchi dei rivali repubblicani che le avevano rinfacciato di aver evitato finora faccia a faccia con i media, scelta apostrofata quale segno di debolezza.

“Credo che la gente sia pronta per una nuova via, in avanti, come hanno fatto generazioni di americani spinti dalla speranza e dall’ottimismo”, ha detto Harris affiancata dal suo prescelto per la vicepresidenza Tim Walz e facendo eco allo slogan della sua campagna elettorale che chiede al Paese di “non tornare indietro”, vale a dire a quelli che definisce gli anni di caos e autoritarismo di Trump. Ha promesso di lavorare a favore dei vasti ceti medi e popolari, con crediti d’imposta, aiuti per la casa, lotta al carovita e alla speculazione. E di essere Presidente di tutti, nominando anche un esponente repubblicano nel suo governo (senza indicare chi).

Harris è oggi passata in leggero vantaggio su Trump nei sondaggi, anche per il più recente del Wall Street Journal che la vede davanti di uno o due punti su scala nazionale, la prima volta per un candidato democratico dall’aprile del 2023. Trump, a caccia di riscosse, ha subito reagito all’intervista sui social media definendola “noiosa” e asserendo che Harris “non sembra un leader”.

Tra le risposte più significative di Harris all’anchor della Cnn, Dana Bash, quella sul clima e sul fracking, la controversa pratica della fratturazione idraulica per estrarre petrolio e gas. Harris ha indicato di non sostenere più un divieto al fracking, nè il cosiddetto Green New Deal, i più ambiziosi progetti progressisti contro l’effetto serra, come aveva invece fatto durante le primarie democratica. “La crisi del clima è reale. E’ urgente. E dobbiamo applicare misure che includono il rispetto di scadenze che ci dobbiamo dare”. Ha continuato affermando tuttavia di essere convinta che è possibile avere energia pulita e crescita senza vietare il fracking (cruciale per l’econmia di un stato deecisivo per le urne presidenziali quale la Pennsylvania).

Fonte: Il Sole 24 Ore