Kering, allarme utile 2024 – Il Sole 24 ORE

Redditività ai livelli del 2016. Kering lancia l’allarme nel giorno della sua terza trimestrale, che ha evidenziato un ulteriore rallentamento delle vendite rispetto alla prima metà dell’anno. Gli utili per l’intero esercizio sono stimati in calo tanto da arrivare a toccare il livello più basso dal 2016 in seguito al crollo della domanda cinese di beni di lusso, che sta rendendo più complesos il turnaround di Gucci.

L’utile operativo ricorrente di Kering quest’anno potrebbe aggirarsi intorno ai 2,5 miliardi di euro (2,7 miliardi di dollari) ha annunciato il gruppo guidato da François-Henri Pinault. Si tratterebbe del livello più basso degli ultimi otto anni e inferiore ai 2,82 miliardi di euro attesi dagli analisti.

Le azioni di Kering, intanto, sono scese di oltre il 40% quest’anno e rischiano di archiviare l’intero anno con la peggiore performance annuale dal 2008.

Il terzo trimestre

I ricavi del gruppo nel terzo trimestre del 2024 sono stati pari a 3,8 miliardi di euro, in flessione del 15% (-16% su base comparabile). La variazione dei ricavi riportata include un effetto valutario negativo dell’1% e un effetto di perimetro positivo del 2% derivante dal consolidamento di Creed, spiega una nota.

Nel dettaglio le vendite della rete al dettaglio gestita direttamente dal gruppo sono diminuite del 17% su base comparabile, influenzate negativamente dal calo del traffico nei negozi. Il trend nelle diverse regioni si è indebolito rispetto al secondo trimestre e in particolare nell’Asia-Pacifico e in Giappone, quest’ultimo dei quali ha subito un significativo rallentamento. In Nord America e in Europa occidentale, invece, l’attività è stata contrastata tra i brand del gruppo. I ricavi all’ingrosso sono inoltre diminuiti del 12% su base comparabile.

Fonte: Il Sole 24 Ore