Kia EV 2 concept, l’urban suv elettrico inizia a svelarsi. Arriverà nel 2026

Kia EV 2 concept, l’urban suv elettrico inizia a svelarsi. Arriverà nel 2026

La Kia ha svelato all’EV Day che si è svolto in Spagna il concept del baby suv EV 2. È il modello che a partire nel 2026 uscirà dalla fabbrica europea della Kia, a Zilina in Slovacchia, per porsi alla base della gamma nativa elettrica del brand coreano che, tra l’altro, in quel periodo sarà già stata allargata dalla berlina EV 4 e dal suv di taglia media EV 5.

Il concept anticipa in maniera piuttosto fedele la linea del modello definitivo, del quale la Kia non ha svelato nessuna caratteristica riguardante powertrain, potenza e autonomia. Tuttavia, pensando che le altre Kia EV sono offerte con due taglie di batterie si può ipotizzare che anche il piccolo suv sarà offerto in una versione standard e in una long range. Invece, è certo che anche il baby-suv offrirà il sistema di carica bidirezionale per cedere elettricità a device esterni. L’EV 2 si confronterà con modelli come la Fiat Grande Panda, la Hyundai Inster e la Citroën ë-C3.

 

Kia EV 2 concept, stile di famiglia

 

Gli unici numeri che la Kia ufficializzato sono quelli riguardanti le dimensioni. L’EV 2 che si basa su una specifica interpretazione dell’architettura nativa elettrica E-Gmp è lunga 4,06 metri, larga 1,80 metri, alta 1,57 metri e ha un passo di 2,56 metri. Esteticamente la più piccola delle Kia elettriche si inserisce coerentemente nel filone dei suv a emissioni zero del brand con la linea da perfetta boxy car. In pratica, ha forme e silhouette che ricalcano in scala ridotta quelle della compatta EV 3 e della mastodontica EV 9. Tuttavia, si presenta con frontale e la coda che integrano specifiche firme luminose, fiancate irrobustite da parafanghi muscolosi che assieme al disegno degli scudi paraurti accentuano un po’ la reale taglia dell’EV 2 interrompendo l’andamento teso delle superfici e lo sviluppo verticale della carrozzeria. La concept è caratterizzata dalle porte ad ante da armadio che, però, il modello definitivo non avrà, così come è quasi certo che non avrà nemmeno la tecnologia message window che permette di scrivere testi sui vetri della vettura per comunicare con i pedoni e gli altri utenti della strada.

Fonte: Il Sole 24 Ore