Kymco punta sui lunghi viaggi con Ak 575 Premium e il Cv-R5
Torna la voglia di maxi-scooter in Casa Kymco: la Casa taiwanese toglie il velo a due modelli con motorizzazioni intorno al mezzo litro.
Per viaggi in autostrada…
Il primo è il nuovo Ak 575 Premium, che deriva dall’Ak 550 Premium del 2023, rispetto al quale sfoggia un motore nuovo Euro 5+: il bicilindrico parallelo cresce nella cilindrata fino a 574,2 cc, conferma il picco di potenza massima a 51 cv, ma incrementa la coppia massima fino a 55 Nm a 6mila giri (prima era di 53,2 Nm); valori che consentono al nuovo Ak 575 di superare i 160 km/h di velocità massima (c’è anche la versione a 35 kW per l’utilizzo con patente A2). La trasmissione finale è sempre a cinghia, soluzione che, rispetto alla catena, migliora le prestazioni, diminuendo rumorosità e necessità di manutenzione. Grazie al nuovo acceleratore Ride by Wire, i riding mode previsti sono tre: due “Sport” (con controllo di trazione attivo oppure disattivato) e modalità “Rain”.
Invariata, invece, la ciclistica, di natura motociclistica: il telaio in alluminio ha il motore al centro, come sulle moto, è vincolato alla forcella telescopica idraulica a doppia piastra da 41 mm ed escursione di 120 mm all’ anteriore e a un forcellone bibraccio oscillante – anch’esso in alluminio – che garantisce alla ruota posteriore ampia escursione; i cerchi in lega leggera sono da 15”. Con la sella a 790 mm da terra è abbastanza semplice gestire i 240 kg in ordine di marcia. La vocazione del Kymco Ak 575 Premium è sempre più turistica, grazie allo scudo ampio e protettivo, al cruise control e al parabrezza regolabile elettricamente, senza contare le manopole riscaldabili e l’Abs cornering. Su AK 575 Premium debutta poi una nuova strumentazione, abbinata al sistema Keyless; nel sottosella entra un casco integrale e avanza ulteriore spazio anche per altri piccoli oggetti, mentre nel retroscudo c’è un cassetto dotato di presa Usb.
… e su sterrato
La seconda novità è il Cv-R5, primo maxi-scooter adventure di Kymco; tradiscono la sua vocazione off-road il manubrio alto con paramani, la forcella a steli rovesciati accoppiata al forcellone in alluminio e lo scarico alto. A spingere il nuovo Kymco CV-R5 è un motore monocilindrico di 427 cc, dotato di iniezione elettronica e ride by wire multi-mappa, capace di 34,4 cv e 40 Nm di coppia, ben gestiti dal cambio Cvt che trasmette la potenza alla ruota posteriore attraverso una catena. Anche il Cv-R5 ha molto in comune con le moto: il motore è inserito nella parte centrale del telaio e non a sbalzo sul posteriore, a tutto vantaggio della centralizzazione delle masse e del piacere di guida. La forcella a steli rovesciati offre una buona escursione, pensata per affrontare gli ostacoli del fuoristrada leggero, così come il monoammortizzatore posteriore, collegato al forcellone in alluminio attraverso multi-link e dotato del nuovo sistema Ptm (Pivoting Torque Management) che assicura una migliore stabilità allo scooter, andando a gestire le forze torcenti in accelerazione. A frenare i 210 kg di peso in ordine di marcia è l’impianto frenante con doppio disco anteriore con pinze ad attacco radiale, e disco posteriore con pinza a doppio pistoncino (funge da freno di stazionamento). I cerchi in lega di alluminio (15” davanti e 14” dietro) montano pneumatici semi-tassellati, pensati per garantire il giusto livello di grip anche quando si abbandona l’asfalto per il fuoristrada.
Fonte: Il Sole 24 Ore