La big francese Nexans si rafforza in Italia: rileva La Triveneta Cavi

La big francese Nexans si rafforza in Italia: rileva La Triveneta Cavi

La big francese dei cavi

Nexans
si rafforza in Italia con un’acquisizione di peso. Nelle ultime ore, come riportato da Radiocor, ha infatti raggiunto un accordo per rilevare Triveneta Cavi, società con sede a Vicenza, a sua volta una delle più importanti realtà nel mercato europeo della produzione di cavi bassa e media tensione destinati al settore industriale, domestico, della distribuzione di energia e delle tecnologie rinnovabili. Triveneta Cavi – in passato corteggiata anche da Prysmian – è forte di un fatturato di circa 800 milioni e di un Ebitda di 90 milioni, cosa che secondo stime di mercato lascia prevedere che il valore del deal, su cui Nexans ha avuto come advisor Goldman Sachs e Kearney, potrebbe anche superare mezzo miliardo di euro. Il gruppo francese, grazie a un’offerta monstre, ha avuto la meglio al termine di una procedura di vendita che ha visto coinvolti operatori industriali e fondi: la proposta, ha poi precisato Nexans in una nota, valorizza Triveneta Cavi 5,6 volte l’Ebitda 2023. Il riassetto – su cui la stessa Triveneta è stata assistita da Finint, lo studio Giovannelli e Associati e BDO – ha evidentemente un valore chiave anche per l’intera Regione, visto il ruolo cruciale giocato dall’azienda a livello industriale e occupazionale: per questo sarebbe stata illustrata questa mattina al governatore del Veneto, Luca Zaia.

Parola d’ordine: elettrificazione

La parola d’ordine dell’operazione è elettrificazione, uno dei principali strumenti a disposizione dell’Europa per centrare l’ambizioso target del Net Zero al 2050. Abbattere l’utilizzo di combustibili fossili e soddisfare sempre più i consumi di popolazione e industrie con elettricità generata da fonti green è infatti il modo più rapido per ridurre le emissioni. Per farlo, tuttavia, servono cavi che distribuiscano l’elettricità stessa e la rendano disponibili per tutti gli usi: infrastrutture che dovranno necessariamente essere sempre più sofisticate e resilienti, vista la crescente mole di energia elettrica che viaggerà sulle reti.

I numeri di Triveneta e la Golden Power

E’ da queste considerazioni che si evince la strategicità dell’acquisizione di Triveneta Cavi, già controllata da tre famiglie venete, che è presente in 30 Paesi nel mondo e impiega circa 600 dipendenti, sfornando ogni anno oltre 100 mila tonnellate di prodotto relative principalmente a cavi per la distribuzione di energia, segnalamento e comando, cavi telefonici, di strumentazione e cavi di controllo, e cavi di media tensione e per enti ed aziende municipalizzate. Non è un caso che, secondo quanto risulta, l’operazione sarà soggetta a Golden Power.

Fonte: Il Sole 24 Ore