La cabina per fototessere si rinnova, con design di Pininfarina

La cabina per fototessere si rinnova, con design di Pininfarina

Le considerano un po’ le “antenate” dei selfie. Ma, nonostante i 61 anni di età, e una presenza capillare tra piazze, stazioni e centri commerciali, le cabine in cui scattare e stampare in tempo reale fototessere sono ancora attuali e resistono. Non solo, oltre ad essere sempre funzionali cambiano forma seguendo design in linea con i tempi e tecnologia con schermi touch al posto dei tasti, e poi nuove tendine motorizzate, luci e sgabelli a scomparsa.

Non a caso il Gruppo Dedem, che in Italia conta 3.600 macchine distribuite su tutto il territorio e una stampa di oltre 10 milioni di foto, ha deciso di lanciare la nuova linea in virtù di una collaborazione con Pinifarina. L’evoluzione della “scatola magica” in grado di imprimere su carta momenti che diventano preziosi ricordi. Un viaggio nel tempo che passa dal bianco e nero della prima macchina prodotta nel 1962, a quelle più moderne dove l’ingresso del computer ha rivoluzionato l’intero sistema.

A un passo dalla quotazione

Una «piccola grande storia italiana di identità, tenacia ed eccellenza», sottolinea Alberto Rizzi, amministratore delegato del gruppo. «Dedem e le sue cabine hanno sempre saputo rinnovarsi per essere al passo delle nuove tecnologie e delle mutate necessità del cittadino. Di installazione in installazione siamo cresciuti ogni anno, mantenendo saldi i valori del made in Italy e di un’azienda fatta innanzitutto delle sue persone e del loro know how – commenta il manager – . Ora, a un passo dalla quotazione in borsa, celebriamo i molti traguardi del gruppo, dando un volto rinnovato alla nostra cabina, l’oggetto che più di ogni altro ci rappresenta. Non potevamo che farlo affidandoci a una realtà quale Pininfarina, punta di diamante del design italiano e bandiera del made in Italy nel mondo».

Nuovo stile Pininfarina

Quindi la nuova veste seguendo lo stile definito da Pinifarina che nella nuova definizione presta attenzione all’esperienza dell’utente, che deve essere «semplice e immediata», all’adattabilità a contesti urbani diversi e, soprattutto, all’accessibilità. In aiuto alla rivoluzione c’è la tecnologia. All’interno non manca lo specchio a tutta parete, le tende che scendono dall’alto automaticamente e le luci che si accendono quando viene rilevata la presenza di una persona all’interno dello spazio. Poi i nuovi schermi touch screen che sostituiscono i tasti fisici. E, per garantire accessibilità e inclusività la scomparsa del tradizionale gradino e la possibilità di entrare da entrambe i lati.

150 cabine all’anno

«Con Icona – dice Silvio Pietro Angori, amministratore delegato di Pininfarina – si è lavorato sulla ridefinizione stilistica di un oggetto simbolico quale la cabina per fototessere, ma anche sulla sua funzionalità e sull’esperienza utente. Oggi siamo orgogliosi di firmare il design di una nuovo strumento, che sarà utilizzato da tantissimi italiani».

Fonte: Il Sole 24 Ore