La casa? Per l’83% degli italiani é stabilità. Un vademecum per l’acquisto

La casa? Per l’83% degli italiani é stabilità. Un vademecum per l’acquisto

Per l’83,2% degli italiani la proprietà della casa in cui vive rappresenta un fattore di sicurezza e stabilità. Per il 78,4%, è espressione della propria identità e della propria personalità, per il 69,1% è un investimento sempre sicuro e il 50% dei proprietari dichiara che non venderà mai la propria abitazione perché vuole tramandarla in eredità ai figli o ai nipoti. È l’identikit di chi usufruisce delle agevolazioni prima casa, tracciato nel Rapporto Federproprietà-Censis, fornito in occasione della presentazione della diciannovesima guida realizzata dal Consiglio nazionale del Notariato e dalle Associazioni dei consumatori dal titolo “Agevolazioni fiscali prima casa – Istruzioni per l’uso”.

Un dialogo con i cittadini

Un vademecum per i cittadini che vogliono acquistare la loro prima abitazione in un momento tanto delicato, quanto incerto, considerati i dubbi che un investimento importante può suscitare. “sulla prima casa – dice la Consigliera nazionale del notariato e coordinatrice dei lavori Alessandra Mascellaro – c’è molta documentazione, nel tempo si sono accumulate leggi, circolari ecc, un mare magnum in cui ci si può perdere. Noi abbiamo selezionato le domande più frequenti, in una sorta di dialogo con il cittadino e fornito le risposte, in un testo che, rispetto ad altri simili, può vantare una marcia in più: l’esperienza dei notai a disposizione della società”. Antonio Longo, presidente dell’Associazione difesa del cittadino sottolinea l’intesa con i notai “I notai sono l’unica categoria con i quali abbiamo una collaborazione, ormai ventennale, iniziata per lavorare sulla portabilità dei mutui a costo zero”

La guida, la n.19 frutto del sodalizio, fornisce le soluzioni ai dubbi più frequenti: quali sono le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa? Chi può richiederle? È necessario essere cittadini italiani? Dopo quanti anni si può vendere una prima casa senza incorrere in sanzioni? Questi e altri quesiti sono infatti i più comuni a cui i professionisti rispondono quotidianamente.

E’ di primaria importanza, per esempio comprendere quando è possibile avvalersi delle agevolazioni, quando si decade dall’agevolazione stessa o come si utilizza il credito di imposta. I vantaggi di una informazione specifica e sintetica, derivante dall’esperienza quotidiana che i notai mettono a disposizione, sono notevoli proprio perché viene riconosciuto comunemente alla prima casa un valore fondamentale per la vita delle persone e delle famiglie in genere.

I dati statistici

Che l’acquisto prima casa sia il più importante nella vita, lo dicono i numeri. Nel 2023, secondo i dati statistici notarili, quasi il 50% degli acquisti è stato destinato a prime case, mentre la fascia d’età che si conferma la più interessata è quella compresa tra i 18 e i 35 anni, con una percentuale delle transazioni nel 2023 del 26% (comunque in calo rispetto all’anno 2022 quando ammontava al 28%). Un altro dato in discesa era quello relativo al credito d’imposta: la fascia d’età privilegiata per alienare la prima casa e sostituirla con un’altra prima casa è stata quella compresa tra i 36 e i 45 anni, ma se nel 2023 si è riscontrata una percentuale del 31%, nel 2021 questa ammontava al 35%.

Fonte: Il Sole 24 Ore