la crescita esponenziale dell’abbigliamento fitness Made in Italy

la crescita esponenziale dell’abbigliamento fitness Made in Italy

Nato in sordina, senza negozi fisici e senza pubblicità tradizionale a veicolarlo, è partito nel 2017 dalla periferia di Modena ed è cresciuto esclusivamente grazie al passaparola sui social fino a diventare un fenomeno da 19 milioni di euro di fatturato, che cresce a ritmi esponenziali (+45% lo scorso anno, +20% anche nei primi due mesi del 2025) ed è oggi pronto allo sbarco sui mercati esteri e al debutto ufficiale a Milano, il prossimo 13 marzo, con l’obiettivo di affermarsi anche nello “star system” della moda.

Dagli integratori alla moda sportiva

Dietro il successo del marchio FGM04 c’è una piccola azienda di Casinalbo, frazione di Formigine (Modena), fondata nel 2004 da Filomena Palomba, Giacomo e Michele Malerba (da cui l’acronimo FGM04) inizialmente come brand di cosmeceutica professionale, specializzata in prodotti per il trattamento degli inestetismi della pelle e integratori alimentari. La svolta arriva otto anni fa, con il lancio della linea di abbigliamento tecnico-sportivo 100% Made in Italy, concepito per combinare funzionalità, design e un’attenzione particolare alla tecnologia dei materiali: dal tessuto con tecnologia Fir (Far Infrared Rays), che favorisce la microcircolazione e il recupero muscolare, ai modelli seamless, privi di cuciture per garantire massima libertà di movimento.

«Quando nel 2017 abbiamo deciso di lanciare la linea abbigliamento, il mercato era saturo di prodotti anonimi e di bassa qualità. Noi volevamo fare qualcosa di diverso: creare capi tecnici che migliorassero la vestibilità e le performance sportive, esaltando le forme femminili», raccontano Filomena e Michele, i due co-fondatori rimasti al timone di FGM04. Che si spiegano così la crescita virale: «Facciamo capi che vorremmo per noi stessi, rispondiamo sempre della qualità di ogni manufatto e a ogni cliente e chi indossa i nostri capi si sente parte di una famiglia».

FGM04 ha cavalcato in modo pionieristico la strategia di influencer marketing, coinvolgendo migliaia di micro-influencer e ambassador: un modello di affiliazione che prevede il riconoscimento di una commissione sulle vendite generate tramite un codice sconto personalizzato. Il marchio è arrivato a tassi di conversione record – una media del 2% che ha toccato il 3% nell’ultimo Black Friday – ed è già diventato un caso di studio nei corsi universitari di marketing.

Lo sbarco all’estero e la capacità produttiva già satura

Ma la crescita ha un limite: la capacità produttiva. «Lavoriamo con quattro aziende lombarde, specializzate nel tessile tecnico, che però sono ormai sature. Non possiamo crescere più di così se non troviamo nuovi fornitori con i nostri standard», spiegano i fondatori, che anche nella gestione logistica sono arrivati a una soglia critica: la nuova sede di Casinalbo con annessi magazzini, dove FGM04 si è trasferita lo scorso anno, è già stretta per gestire i volumi attuali. E alle porte c’è la scalata sui mercati esteri. L’azienda sta infatti dirottando gli investimenti in marketing digitale (un milione di euro sono nel 2024 sui canali Meta) su Germania e Spagna, con l’obiettivo di raggiungere un fatturato estero di 3,5 milioni di euro entro dicembre, per poi allargarsi progressivamente anche alla Francia e all’Europa dell’Est. Il piano di sviluppo prevede di toccare i 23 milioni di fatturato nel 2025 e i 30 milioni nel 2026. «Abbiamo già ottimi riscontri in Lituania, dove siamo entrati con un distributore online. Vogliamo consolidarci in Europa prima di provare a sbarcare negli Stati Uniti, dove stiamo ricevendo molti feedback positivi», anticipa Filomena Palomba, che a 23 anni ha mollato gli studi giuridici per buttarsi a capofitto nella carriera di imprenditrice.

Fonte: Il Sole 24 Ore