«La Grecia non ha diritto alla restituzione dei Marmi da Londra»
Ogni anno milioni di visitatori entrano nel maestoso palazzo neoclassico, ex proprietà di Lord Montagu, che ospita il British Museum. La maggior parte di loro si incammina sotto la volta ipermoderna progettata da Norman Foster per andare ad ammirare due reperti: la statua di Tutankhamon, il faraone egizio scoperto dagli inglesi, e i Marmi del Partenone, capolavoro assoluto di Fidia ed epitome della scultura classica, che adornavano il tempio di Atene dediato alla patrona dell’antica polis.
Dopo oltre due secoli, e decenni di dispute tra la Grecia e la Gran Bretagna, i fregi del monumento greco più famoso al mondo sono in procinto di tornare a casa. E i futuri visitatori del British Museum rischiano di rimanere a bocca asciutta.
Che le statue ritornino ad Atene, però, è tutt’altro che scontato: ci sono ostacoli legali e forse la Grecia, sebbene sia la patria dell’opera, non ha titolo per richiederli indietro. La presunta restituzione dei Marmi del Partenone è un falso storico, una pretesa creata a tavolino che la Grecia. da anni, usa a scopi politici. L’archeologo Mario Trabucco della Torretta, trapiantato nel Regno Unito, ospite fisso di BBC e Sky sulla questione, è da sempre contrario alla riconsegna ad Atene.
E’ giusto che la Grecia riabbia i fregi del Partenone?
No, la Grecia non ha alcun diritto nè base giuridica a reclamarli. Ma i marmi non sono una questione culturale o artistica, sono pura politica. Ogni volta che il governo greco ha bisogno di ricompattare il paese, ecco che ritira fuori la questione dei marmi. Ed è un tema politico sostenuto da tutto l’arco costituzionale. Il premier greco, che punta alla rielezione, ha fatto della restituzione un pilastro del suo programma
Fonte: Il Sole 24 Ore