La nomina del no-vax Kennedy jr alla Sanità Usa affossa le Borse sui titoli Pharma

Tutte in rosso le Borse del settore farmaceutico, dopo la nomina di Robert F. Kennedy jr a futuro ministro della Sanità negli Stati Uniti. Noto per le sue posizioni contrarie ai vaccini e alle restrizioni anti-Covid, è una delle nomine più controverse tra quelle annunciate dal Tycoon, il quale su X, aveva detto: «Per troppo tempo, gli Americani sono stati schiacciati dal complesso dell’agroindustria e dalle aziende farmaceutiche che si sono impegnate nell’inganno, nella cattiva informazione e nella disinformazione sulla salute pubblica», dichiarandosi «entusiasta» della nomina di Kennedy jr, che sarà alla guida di un Dipartimento che può contare su un budget di oltre 1.700 miliardi di dollari, con una forte influenza sulla normativa sui farmaci e sulla salute pubblica in generale.

La nomina di Kennedy ha lasciato un pesante segno anche a Wall Street, dove, a metà giornata, Pfizer sta perdendo il 4,5%, Eli Lilly il 3,7% e Moderna il 7,9 per cento.
Effetti anche in Europa, dove le Borse hanno concluso le contrattazioni. A Parigi, Sanofi-Aventis ha chiuso a -3,2%, Valneva a -6% e Sartorius Stedim a -6,7 per cento. Stesso quadro a Londra, dove Gsk ha chiuso la settimana a -3,8% e Astrazeneca a -3,2 per cento. A Copenaghen Novo Nordisk ha perso il 5,3% e Zealand Pharma ha lasciato sul terreno oltre il 10,1 per cento. Mentre Bavarian Nordic è sceso rovinosamente sino a chiudere a -17,4%, anche a causa di una trimestrale al di sotto delle attese. La biotech danese Bavarian Nordic ha, infatti, dichiarato che il portafoglio ordini per la consegna del suo vaccino per mpox e vaiolo nel 2025 ammonta attualmente a circa 340 milioni di dollari, compresi i ricavi differiti precedentemente annunciati. Ma il suo ceo Paul Chaplin ha anche sottolineato che «Un Segretario alla Salute Usa che è scettico sui vaccini non aiuta a convincere il pubblico a prendere i vaccini: non ci resta che aspettare e vedere». Tuttavia, per quanto riguarda la biodifesa, la preparazione e la risposta a potenziali pandemie, Chaplin si aspetta che l’amministrazione Trump aumenti i finanziamenti, come è accaduto durante il suo primo mandato. A Stoccolma affonda Swedish Orphan Biovitrum (-10,1 per cento). Decisamente più contenuta la reazione delle società italiane del settore, con Recordati in calo dell’1,6% mentre Diasorin, in controtendenza, ha chiuso in territorio positivo a +2 per cento.

Fonte: Il Sole 24 Ore