la Proposta Europea di Schlein”

“Patrimoniale? Non saremmo d’accordo ad alzare le tasse sul ceto medio, ma penso che faccia bene Lula a chiedere ai governi una tassa internazionale sui super ricchi. Questa discussione si può fare. Quindi bene una tassazione progressiva, ma non alzando le tasse al ceto medio”. Lo ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein, a Live In Sky Tg24. Quindi bene discutere di una patrimoniale a livello “europeo, internazionale, concertato. Si è raggiunto un accordo della tassazione minima delle imprese, quindi Lula ha fatto bene a portare all’attenzione dei governi la tassazione dei super ricchi”.

La patrimoniale richiesta da Lula

A fine luglio, nella dichiarazione del G20 a Rio de Janeiro il presidente del Brasile Lula ha ottenuto l’inserimento di questo passaggio: «Nel pieno rispetto della sovranità fiscale, cercheremo di impegnarci in modo cooperativo per garantire che gli individui con un patrimonio netto molto elevato siano effettivamente tassati”. E’ a questo passaggio che fa riferimento la segretaria del Pd.

La risoluzione Pse al congresso di Malaga

Anche il Pse, nella risoluzione del congresso di Malaga del novemnre 2023, ha proposto una tassa europea sui grandi patrimoni. Per questo motivo toccherà ora a Nicola Zingaretti, capo-delegazione del Pd nel gruppo S&D, spingere per avanzare questa proposta. Ma Schlein sembra determinata ad andare avanti potendo contarse sul sostegno di Avs.

In Francia Barnier ha annunciato patrimoniale per i più ricchi

Anche il premier francese, Michel Barnier, nel corso del discorso programmatico all’Assemblea Nazionale lo scorso 1 ottobre, ha annunciato la necessità di tagliare le spese e aumentare le tasse per ripianare il debito ritenuto ’’colossale’’ della Francia. Barnier ha annunciato, in particolare, “un contributo eccezionale’’ dei ’’francesi più ricchi’’ e una ’’partecipazione al risanamento collettivo alle grandi aziende che realizzano profitti importanti”.

Poca agibilità nell’attuale commissione Ue

Le possibilità di far passare una proposta come quella di Schlein in una commissione come l’attuale, molto sbilanciata a destra (solo 4 commissari socialisti su 27) sono però davvero poche. La commissione precedente, grazie all’impegno di Paolo Gentiloni, riuscì ad approvare la direttiva che fissa un’aliquota minima del 15% per le multinazionali che operano sul territorio Ue. Cosa farà la commissione Ursula bis?.

Fonte: Il Sole 24 Ore