La spagnola Lhg punta al mercato tricolore

Ospitalità in chiave tecnologica. È quanto si propone di offrire Libére Hospitality Group, azienda spagnola che sta espandendo il proprio business oltre confine e approda in Italia.

Il gruppo si focalizza sull’hospitality con affitti di breve e medio periodo, acquisendo la gestione (e non la proprietà immobiliare) di interi palazzi e hotel nelle maggiori città. Prima di metterli sul mercato, rigenera gli edifici e arreda gli spazi con soluzioni di design e soprattutto di domotica per incontrare una clientela spesso giovane.

«Dallo scorso maggio LHG ha deciso di espandere l’attività in Italia (oltre che in Portogallo) aprendo una sede a Milano – racconta Niccolò Pravettoni, giovane manager che arriva dal Proptech, responsabile dello sviluppo del business per il nostro Paese –. Al momento lavoriamo con consulenti, ma a breve formeremo un nostro team». Trattative avanzate sono in corso a Milano e a Pisa. A Milano in particolare la società sta lavorando per aprire all’ospitalità un edificio in via Vincenzo Monti che nella configurazione finale avrà una quarantina di appartamenti tra monolocali, bilocali e trilocali. Ma il team guarda anche a Roma e in città di medie dimensioni.

A fondare LHG in Spagna è stato Jon Uriarte, che nel 2009 aveva creato Ticketbis – per la rivendita di biglietti di eventi – per poi venderla a Ebay per circa 160 milioni di euro nel 2016. La società è partita come start up nel 2020 e oggi gestisce 33 strutture nelle 12 principali città spagnole e a Lisbona, per un totale di circa 1.281 appartamenti. «Il piano strategico per il 2024 appena varato – racconta Pravettoni – punta a 3mila appartamenti entro l’anno, di cui 500 in Italia. Il gruppo ha chiuso il 2023 con 12 milioni di euro di ricavi (+41% rispetto al 2022) e conta 114 dipendenti. Obiettivo per quest’anno è arrivare a 20 milioni di fatturato con le apertura in Italia e a seguire in Francia e Regno Unito».

Il portafoglio è per il 70% concentrato nella gestione di appartamenti e per il 30% di hotel. «Ci posizioniamo nelle categorie upscale (per gli hotel 3 e 4 stelle) e midscale – dice ancora Pravettoni – con tre brand: Líbere, B48 e Naitly». Gli alloggi a marchio “Líbere” sono quelli di fascia alta, B48 è anch’esso un marchio di fascia alta, ma orientato su design e gusto locale, e Naitly infine è il brand dedicato alla clientela più giovane (per esempio appartamenti nei quartieri della movida).

Fonte: Il Sole 24 Ore