La Tv ringiovanisce con la Total audience
Chi e come guarda la Tv in Italia? Riguardo alla modalità, non c’è più solo il televisore e infatti Auditel ha attivato la cosiddetta Total audience, comprensiva degli ascolti grazie agli altri device. Quanto alla prima domanda: il 40% delle visioni da pc, smartphone, tablet e on demand è composto da persone con meno di 45 anni; la quota degli spettatori solo tv con meno di 45 anni è del 23 per cento.
Era in qualche modo prevedibile che accadesse, ma ora l’avvio delle nuove rilevazioni da parte di Auditel mette nero su bianco, dando forma algebrica, il ringiovanimento del pubblico. E la riscrittura delle regole del gioco, rendendo visibili dinamiche prima invisibili.
Che cos’è la Total audience?
La Total audience non si limita più a considerare le tradizionali visioni da televisore. Aggiunge alla conta gli spettatori che seguono i contenuti da pc, smartphone, tablet e, da quest’anno, anche il pubblico che guarda contenuti Video on demand (Vod). Questo ampliamento rappresenta evidentemente un salto culturale: i consumatori moderni non guardano più la Tv solo in diretta, ma recuperano programmi a loro piacimento, spezzando le rigide barriere temporali del “palinsesto”. E di conseguenza si tratta anche di una mossa che punta a proiettare la Tv verso il futuro, nel dialogo con fasce di pubblico storicamente meno inclini a seguirla.
Il peso del consumo on demand
In questa cornice le elaborazioni dello Studio Frasi su dati Auditel segnalano che i pubblici dello small screen (ps, smartphone e tablet) valgono in media lo 0,5% della total audience nel giorno medio e lo 0,6% in prime time. Con il Vod però qualcosa cambia perché i volumi d’ascolto sono più alti, la visione a richiesta pesa il 2,9% della total audience nel giorno medio e il 2,6% in prima serata, il che equivale rispettivamente a 261mila e 532mila spettatori, persone che hanno deciso di vedere programmi non in diretta.
«Il video on demand – spiega al Sole 24 Ore Francesco Siliato, media analyst dello Studio Frasi – misura in sostanza la forza della programmazione nel tempo, risponde alla richiesta del pubblico di recuperare i programmi persi. Nella prima serata di queste prime due settimane del 2025 il peso del Vod è del 2,7% per la Rai e del 2,2% per Mediaset, e del 7,5% per Sky. Se al momento per Rai e Mediaset il nuovo modo di calcolare gli ascolti con l’aggiunta dell’on demand allo small screen non ha i volumi per cambiare le gerarchie degli ascolti tv la Total audience cambia invece le posizioni di Sky e Warner Bros Discovery con Sky che supera Wbd e diventa il terzo editore».
Fonte: Il Sole 24 Ore