Labomar potenzia la capacità produttiva

Labomar potenzia la capacità produttiva

Un investimento di 6,9 milioni di euro per accrescere la capacità produttiva nell’ambito delle soluzioni liquide, arrivando a realizzare fino a 25 milioni di pezzi in più all’anno grazie a una nuova linea completamente automatizzata.

Labomar, azienda con base a Istrana (Treviso) leader nel settore della nutraceutica, attiva a livello internazionale e specializzata nella ricerca, sviluppo e produzione conto terzi di integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti a fini medici speciali e cosmetici, cresce dopo avere superato nel 2023 per la prima volta nella sua storia la soglia dei cento milioni, quasi raddoppiando il fatturato in quattro anni.

Punti di forza

«Qualità e innovazione rappresentano i nostri punti di forza e costituiscono i capisaldi di un percorso di miglioramento continuo riguardante sia il prodotto che il processo, con l’obiettivo di offrire ai clienti un servizio sempre più efficace e all’avanguardia – dichiara il fondatore e amministratore delegato di Labomar Walter Bertin –. L’investimento ci consentirà di implementare la capacità produttiva di una linea fondamentale per il nostro business. In questo modo, non solo saremo in grado di ridurre sensibilmente i tempi di consegna, aumentando la competitività, ma riusciremo anche a tenere il passo con i ritmi sempre più sostenuti del mercato. Inoltre, con il nuovo brevetto, siamo in grado di imprimere un’ulteriore spinta alla categoria delle soluzioni liquide andando incontro alle esigenze dei nostri partner».

Per quanto riguarda il nuovo macchinario, l’azienda ha acquistato una linea completamente automatizzata dotata di tecnologie all’avanguardia in grado di velocizzare ed efficientare l’intero processo di produzione di soluzioni liquide. La sua installazione ha reso necessario l’adeguamento della superficie produttiva dello stabilimento L3, a Istrana (TV), con il trasferimento di una parte del magazzino e, quindi, il recupero di ulteriori 800 metri quadrati per ospitare la nuova linea. Il primo lotto commerciale è stato confezionato nelle scorse settimane.

Nuova tecnologia

Progettato e costruito dalla sede italiana del Gruppo Romaco, leader mondiale nell’ambito delle tecnologie di processo e packaging, l’impianto è in grado di gestire autonomamente l’intero ciclo di produzione degli sciroppi in pack pluridose. Una categoria di prodotto importante nella strategia di crescita della società, che infatti incide per oltre il 20% sul totale dei pezzi realizzati nel 2023. Un dato, quest’ultimo, reso ancora più significativo se contestualizzato nel mercato europeo di riferimento dove le soluzioni liquide sono tra le forme più apprezzate e pesano per il 15% delle vendite.

Fonte: Il Sole 24 Ore