L’ad Faury: «Airbus punta sull’Italia e a una collaborazione più forte con Leonardo»
I costruttori di satelliti siamo noi e Tas, che è una società francese con una parte in Italia, Leonardo è un socio. Abbiamo una presenza forte in Italia. Abbiamo attività nello spazio, attraverso Ita abbiamo più di 100 aerei, ci sono 200 elicotteri civili. Con Leonardo ci sono ottimi rapporti, abbiamo numerose alleanze che ci piacciono, siamo nell’Atr, siamo partner forti negli elicotteri Nh90, nell’Eurofighter, siamo soci in Mbda.
Siete interessati ad aumentare la collaborazione con Leonardo?
A Farnborough abbiamo firmato un Memorandum d’intesa (MoU) per estendere e rafforzare la collaborazione nell’elicottero Nh90, un accordo quadro per il futuro dell’Nh90. Ma c’è una crescita generale nella collaborazione con Leonardo. Nelle aerostrutture Leonardo ha sofferto, per il Covid, l’inflazione ha fatto aumentare i costi, è un fornitore importante della famiglia A320, la produzione di questi aerei è in crescita e il volume del business per Leonardo aumenta. Sono fornitori anche dell’A220 e c’è Atr, ero a Pomigliano due settimane fa con Roberto Cingolani a vedere gli investimenti sull’Atr. Le aerostrutture sono un’area di crescita per l’Italia.
Ci sarà più Italia nel futuro di Airbus?
Sì, perché abbiamo una grande presenza in Italia. Stiamo lavorando con Roberto, la cooperazione sarà più visibile nell’agenda, non solo per i nostri aerei ma per quello che facciamo con Leonardo. In Italia sosteniamo 12.000 posti di lavoro e l’anno scorso abbiamo comprato per un valore di 600 milioni di euro. Quest’anno la cifra sarà più alta.
Fonte: Il Sole 24 Ore