Lagarde (Bce): «La lotta all’inflazione non è finita. Un “atterraggio morbido” non è ancora garantito»
«Abbiamo fatto molta strada nella lotta all’inflazione… ma il nostro lavoro non è finito e dobbiamo rimanere vigili». Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, nel suo discorso rivolto questa sera ai partecipanti dell’Ecb Forum, appuntamento annuale che si tiene a Sintra, in Portogallo, per discutere di politica monetaria. Nessun indicazione dunque sul prossimo taglio dei tassi.
«Data l’entità dello shock sull’inflazione, un “atterraggio morbido” non è ancora garantito», ha ammonito Lagarde, valutando i costi della politica monetaria in termini di impatto sull’economia del rialzo dei tassi.
«Ma se il nostro percorso politico ha contribuito a domare l’inflazione, ha anche frenato la crescita economica», ha puntualizzato Lagarde, aggiungendo che «I tassi di interesse sono aumentati costantemente e sono rimasti alti mentre l’economia ristagnava per cinque trimestri consecutivi».
«Questo è inevitabile quando le banche centrali devono affrontare shock che spingono l’inflazione e la produzione in direzioni opposte. Ma questa volta, i costi della disinflazione sono stati contenuti rispetto a episodi simili del passato», ci ha tenuto a precisare Lagarde, mettendo in rilievo la resilienza del mercato del lavoro, l’alto livello di occupazione e il basso livello della disoccupazione.
Occupazione in crescita
«L’occupazione è cresciuta nonostante il rallentamento della crescita del Pil, aumentando di 2,6 milioni di persone dalla fine del 2022. E la disoccupazione è ai minimi storici per l’area euro, e ben all’interno dell’intervallo osservato durante i precedenti atterraggi morbidi nelle principali economie», ha enfatizzato.
Fonte: Il Sole 24 Ore