Lago Maggiore, l’ex Villa Ostini diventa Boutique Hotel Stresa

Dopo tre anni di attenta ristrutturazione, l’ex Villa Ostini di Stresa, conosciuta anche come Casa d’Oro, riapre i battenti come Boutique Hotel Stresa, segnando il ritorno del lusso cinque stelle sulle sponde della Perla del Lago. Affiliato a Preferred Hotels & Resorts, il nuovo albergo di design si inserisce nel contesto delle Isole Borromee e dei loro palazzi signorili caratterizzati da giardini all’italiana e atmosfere in stile Liberty.

Il progetto, fortemente voluto da Svetlana Fisun, proprietaria dell’hotel, ha mantenuto intatto il fascino originario della villa pur inserendo elementi moderni di design e ospitalità. «Volevo lasciare intatta l’anima dell’edificio originario, nel rispetto del contesto storico che l’ha visto nascere, ma al contempo ho voluto dare nuova energia e slancio al territorio, che ho trasmesso nei dettagli», ha raccontato Fisun.

La struttura

La hall rivestita in Calacatta Oro e dettagli in ottone introduce l’energia del nuovo all’interno dell’antico palazzo. Le 26 suite, disponibili in varianti Garden, Lake o Peacock, offrono spazi ampi e luminosi con arredi italiani e panorami unici sul lago e le colline circostanti. Ogni suite è arricchita da fotografie in bianco e nero di Gisella Motta, rinomata fotogiornalista di Stresa, che aggiungono un tocco di autenticità e storia.

Non manca l’attenzione al benessere: le Private Spa Suite, ispirate ai quattro elementi – Terra, Aria, Fuoco, Acqua – offrono percorsi esperienziali di relax con rituali e massaggi personalizzati, mentre il ristorante LeBolle, situato al piano terra, propone una cucina tradizionale italiana rivisitata in chiave moderna e internazionale, con un forte legame con i produttori locali e un impegno per il principio del no waste. Conclude l’esperienza il Rooftop Perlage con vista panoramica sul lago.

Sostenibilità e Innovazione Tecnologica

Attenzione anche alla sostenibilità, dal momento che la proprietà adotta programmi di risparmio energetico e soluzioni tecnologiche all’avanguardia per ridurre l’impatto ambientale. L’approccio sostenibile si estende anche alla valorizzazione della cultura e delle comunità locali, offrendo esperienze che permettono agli ospiti di esplorare il territorio e interagire con le tradizioni del Lago Maggiore.

Fonte: Il Sole 24 Ore