L’App «IO» è più facile da usare: ecco le ultime novità e la guida ai servizi

L’App «IO» è più facile da usare: ecco le ultime novità e la guida ai servizi

L’App IO dello Stato italiano sta diventando adulta e finalmente rende facile l’accesso. Questa è l’ultima novità che arriva con l’aggiornamento dell’app, qualche giorno fa, ed è anche occasione per fare il punto su un’app pubblica che già adesso è utile per usare vari servizi della pubblica amministrazione; e dovrebbe diventarlo in futuro ancora di più.
Cominciamo dall’ultima novità.

App IO, ultimo update: più e migliore sicurezza

Il principale aggiornamento dell’ultima versione riguarda la sicurezza. Chi ha già installato l’app dovrebbe andare sul play store per fare l’aggiornamento manuale.

A quel punto beneficiamo in automatico dei vantaggi, che sono due.Il primo: potremo entrare nell’app per un anno solo con impronta digitale o codice di sblocco. Solo dopo un anno insomma ci sarà la classica trafila dell’accesso via Spid o Cie (Carta identità elettronica).

L’app Io così si adegua a un trend di sicurezza internazionale, vedi Google e Apple, basato su “passkey”, sostituti delle password, per l’accesso rapido e al tempo stesso sicuro ad app e smartphone.È una rivoluzione per l’accessibilità. Da anni gli esperti criticavano l’eccessiva farraginosità degli accessi a IO, che ogni 30 giorni richiedeva un nuovo accesso Spid o Cie.

Una procedura che richiede molti passaggi e in certi casi diversi minuti; un paradosso per un app pensata per semplificare l’uso di servizi pubblici.Ad esempio, nel nostro caso l’ultimo accesso via Spid ha richiesto l’inserimento di nuovo dell’account Io (il cellulare aveva memorizzate diverse password e siamo dovuti andare a tentativi); poi bisognava passare dall’app del fornitore Spid, che però a sua volta richiedeva – passato un po’ di tempo dall’ultima volta – l’inserimento di nuovo dell’account e password.

Fonte: Il Sole 24 Ore