L’assegno unico per i ritardatari verrà pagato entro fine maggio
Lo scorso 9 maggio l’Inps ha pubblicato l’osservatorio statistico sull’assegno unico e universale di aprile, con i dati relativi alle domande presentate dal 1° gennaio 2022 e ai pagamenti relativi al periodo marzo 2022-marzo 2023. Martedì 23 maggio l’Inps ha versato i soldi a chi ha inoltrato la domanda entro febbraio 2023; nei prossimi giorni riceveranno l’importo coloro che l’hanno presentata da marzo 2023 in poi.
A marzo 2023 sono pervenute 87.370 domande di assegno unico.
Il numero dei richiedenti pagati è pari a 5.498.113, per 8.689.158 figli.
Con riferimento ai primi tre mesi del 2023, il 37,6% dei figli per i quali è richiesto il beneficio si concentra al Nord, al Sud vi è una consistenza superiore (44,4%) mentre il 17,9% dei figli dei richiedenti risiede nel Centro Italia.
L’importo medio mensile 2023 per richiedente è di 249 euro, pari in media a 157 euro mensili per figlio.
Reddito di cittadinanza + assegno unico
Nel caso di percettori di reddito di cittadinanza, analizzando il numero di nuclei (297.620) e i corrispondenti figli (498.899) per i quali a marzo 2023 sono state calcolate le integrazioni dovute al riconoscimento dell’assegno unico, la spesa effettiva complessiva risulta di 57,5 milioni di euro.L’integrazione media per nucleo risulta pari a 193 euro al mese, mentre l’importo medio per ciascun figlio è di 115 euro.
Fonte: Il Sole 24 Ore