Latte italiano, produzione ed export in forte crescita nei prossimi anni

Proprio nel giorno in cui si è chiuso il tavolo ministeriale che riconosce 4 centesimi in più per litro di latte, una misura che dovrebbe dare un po’ di ossigeno agli allevatori stretti dalla morsa dei costi delle materie prime, un report commissionato da Alleanza cooperative a Ismea prevede come la produzione di latte italiano sia prevista in netto al rialzo nei prossimi anni con l’export che crescerà fino al 25% e l’Italia che potrebbe arrivare alla quasi autosufficienza produttiva (ora il deficit medio è del 20%), anche a causa del calo dei consumi interni.

«Nei prossimi cinque anni la produzione di latte bovino in Italia aumenterà del 10-15%, con un tasso di variazione medio annuo del 2-3%, verosimilmente più accentuato nei primi anni e che è destinato a proseguire fino al 2030, per poi affievolirsi nei decenni successivi», si legge in una nota di Alleanza Cooperative Agroalimentari sul report di Ismea che è stato presentato a Verona nell’ambito della terza edizione del Dairy Summit, “gli stati generali” della filiera lattiero-casearia.

Come conseguenza della maggiore disponibilità di materia prima nazionale e del calo di domanda interna, «le importazioni di latte dall’estero dovrebbero subire una contrazione dell’8% in volume – si legge nel report – considerando anche la maggiore disponibilità di materia prima nazionale e il calo della domanda interna».
Ottimistiche le previsioni sulle esportazioni che secondo Ismea «dovrebbero aumentare significativamente, con un trend di crescita del +25% in volume nei prossimi cinque anni».

Negli ultimi cinque anni la produzione di latte vaccino in Italia è aumentata del 13,4% rispetto al 2015 e del 4,4% tra il 2020 e il 2019, superando i 12,6 milioni di tonnellate nel 2020. La maggior parte dell’incremento produttivo si è realizzato nelle regioni del Nord Italia (Lombardia +19%, Emilia Romagna +15%, Veneto + 6,0%, Piemonte +15%), ma anche in alcune regioni del Mezzogiorno (Puglia +12%, Sicilia e Basilicata +11%, Calabria +17%). Il prezzo alla stalla del latte nazionale «è mediamente aumentato del 3% tra il 2015 e il 2020».

«Affinché il significativo aumento della produzione di latte a livello nazionale sia sostenibile da un punto di vista economico – ha commentato Giovanni Guarneri, coordinatore settore lattiero-caseario di Alleanza Cooperative Agroalimentari – la filiera dovrà affidarsi ad una strategia che punti, da un lato, a sviluppare nuovi canali commerciali aumentando l’export dei prodotti caseari (anche in considerazione delle prospettive di crescita della domanda mondiale) e, dall’altro, riesca ad individuare e implementare nuovi segmenti di mercato con destinazioni alternative della materia prima latte».

Fonte: Il Sole 24 Ore