Latte sintetico di Remilk, arriva l’ok anche per la commercializzazione in Canada

Latte sintetico di Remilk, arriva l’ok anche per la commercializzazione in Canada

Remilk, start up israeliana specializzata nella produzione di latte da laboratorio, incassa il via libera per la commercializzazione dei propri prodotti in Canada. Lo riporta The Times of Israel. La “lettera di non obiezione” di Health Canada, il dipartimento del governo canadese responsabile della politica sanitaria nazionale, apre di fatto il mercato nordamericano non soltanto al latte, ma anche a tutti i prodotti lattiero-caseari sintetici brevettati dall’azienda attraverso la proteina beta-lattoglobulina (Blg), prodotta attraverso una fermentazione di precisione, senza l’ausilio di animali, ma del tutto equivalente alla sua omologa di origine bovina. La gamma di prodotti comprende gelato, yogurt, formaggio cremoso privi di lattosio, colesterolo e ormoni della crescita.

Si tratta del quarto mercato extra-Ue che apre al latte sintetico: nel febbraio 2023 l’azienda ha incassato la “No Questions Letter” della Fda statunitense, sulla base dei requisiti definiti dalla Food and Drug Administration (FDA): un riconoscimento che attesta la sicurezza del prodotto per il consumo umano e che ne sancisce la possibilità di ingresso nel mercato statunitense.
Poi l’approvazione da parte dell’Agenzia alimentare di Singapore. Ad aprile scorso è arrivato il via libera anche da Israele, con tanto di benedizione da parte del primo ministro Benyamin Netanyahu che – visitando lo stabilimento – ha commentato che il Paese è all’avanguardia nella ricerca e nello sviluppo del food-tech.

«Le approvazioni normative servono non solo ad aprire nuovi mercati, ma anche a rassicurare l’industria e i consumatori sul fatto che la nostra proteina sia la stessa proteina del latte che hanno consumato e apprezzato per decenni», ha dichiarato Ori Cohavi, cofondatore e cto di Remilk, a The Times of Israel.
«Il Canada è un mercato importante per noi e siamo orgogliosi di essere i primi ad entrarvi», ha aggiunto Aviv Wolff, cofondatore e amministratore delegato di Remilk. Ora siamo pronti a collaborare con le principali aziende alimentari del Paese e a offrire ai consumatori un’esperienza completamente nuova di indulgenza senza sensi di colpa».

L’azienda ha avviato numerosi contatti – al momento top secret – anche in Europa. Due anni fa, dopo aver raccolto 120 milioni di dollari di capitale di investimento, ha annunciato che avrebbe aperto la più grande sede di produzione di latte ottenuto con la fermentazione di precisione su un’area di quasi 70mila metri quadrati in Danimarca, a Kalundborg. Poi il progetto è stato sospeso.

I latticini di sintesi sono basati sull’inserimento nei lieviti dei geni delle molecole di interesse e sulla successiva fermentazione in incubatore con gli appositi nutrienti. Una volta ottenuta la soluzione delle proteine, si procede a una disidratazione che porta a una polvere estremamente versatile.

Fonte: Il Sole 24 Ore