L’Autostrada del Sole in mostra, un racconto dell’Italia

L’Autostrada del Sole in mostra, un racconto dell’Italia

In due vecchie valigie scorrono le immagini d’epoca dell’Autostrada del Sole, la più grande infrastruttura del Paese inaugurata sessanta anni fa, nell’ottobre 1964, solo otto anni dopo l’inizio dei lavori. Un tracciato da Nord a Sud di 755 chilometri che ha unito l’Italia, dalle nebbie di Milano fino a Napoli, collegando Bologna, Firenze e Roma. L’Autostrada del Sole in mostra racconta l’Italia con le sue trasformazioni culturali e sociali. Organizzata dal ministero della Cultura e dall’archivio Storico Luce Cinecittà, “L’alba dell’Autostrada del Sole”, alla Galleria d’arte moderna e contemporanea di Roma fino al 28 febbraio 2025, racconta la nascita dell’ Autostrada del Sole. A partire dal nome: la prima lettera dell’alfabeto e il numero 1 per comunicare il primato dell’infrastruttura, finanziata con 100 miliardi di vecchie lire.

I cinegiornali dell’Archivio Luce raccontano l’opera pionieristica

I cinegiornali custoditi dall’Archivio storico Luce, raccontano l’opera pionieristica, dalla posa della prima pietra il 19 maggio 1956 a San Donato Milanese con il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, fino all’inaugurazione il 4 ottobre 1964 a Firenze, alla presenza del presidente del Consiglio Aldo Moro. Una impresa titanica narrata dalle foto dei lavori, dei cantieri, dai tracciati appena segnati in territori rurali. Tra le foto c’è anche la prima stazione di ristoro “a ponte” progettata da Angelo Bianchetti e la celebre Chiesa dell’Autostrada di Giovanni Michelucci, un capolavoro che interpreta la mobilità come metafora di incontro.

Un luogo che non abbiamo mai smesso di attraversare

«Il lavoro del ministero della Cultura, dell’Archivio Storico Luce Cinecittà e dei fotografi e artisti coinvolti vuole celebrare il ricordo dell’intera narrazione storica che precede e rende quest’opera un eterno simbolo dell’unità nazionale», dice la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, sottolineando anche il valore “sentimentale” del ricordo di viaggi che ciascuno di noi conserva nella memoria. E infatti, osserva anche Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà e curatrice della mostra, l’Autostrada del Sole è «un luogo che non abbiamo mai smesso di attraversare, ognuno con la propria sensibilità e il proprio sguardo. La Mostra ripercorre quel viaggio dalla posa della prima pietra fino ad oggi, attraverso i volti dei passeggeri e conducenti, i paesaggi poetici e i monumenti che costeggiano la grande infrastruttura che ha unito l’Italia».

Anche capolavori del cinema dedicati alla A1

Un viaggio visivo che racconta tramite foto, video, oggetti e documenti anche le trasformazioni culturali e sociali del Paese, che si sofferma anche su opere cinematografiche che ne raccontano l’impatto. Su capolavori come “Ieri, oggi e domani” di Vittorio De Sica, vincitore dell’Oscar al miglior film straniero nel 1965, con Sofia Loren e Marcello Mastroianni. O come il secondo episodio di Thrilling di Carlo Lizzani, protagonista Alberto Sordi, dedicato proprio all’autostrada del Sole. Le fotografie di Luca Campigotto ritraggono l’autostrada nel suo rapporto con il paesaggio, quelle di Silvia Camporesi sono un viaggio in 20 tappe nei luoghi del tracciato. Barbara Cannizzaro fotografa l’umanità in transito. Insieme fanno riscoprire la strada che fa parte della memoria e del presente degli italiani.

Fonte: Il Sole 24 Ore